A Campagnano la politica si scontra sui social

Cambiare davvero, Siamo Campagnano e PD Campagnano animano Facebook tra polemiche e accuse: un vero dibattito politico “social”


di Federica Cappelli

La nuova politica si gioca tutta sui social media anche a Campagnano di Roma. Le pagine di Cambiare Davvero, Pd Campagnano e Siamo Campagnano si scontrano sulle tematiche più care al Paese con veri e propri botta e risposta via Facebook.

Si discute già da inizio anno di igiene e decoro urbano con i gruppi Siamo Campagnano e Pd Campagnano che denunciano i ripetuti disservizi della raccolta porta porta, incolpando l’amministrazione comunale di “non riuscire a gestire la raccolta differenziata”, e rimarcando come “i cittadini hanno il diritto di poter ricevere con regolarità i servizi previsti che pagano profumatamente”. La risposta del comune è immediata: “i disservizi che si sono presentati relativamente alla raccolta porta a porta sono stati puntualmente sanzionati con procedimento dell’Ufficio tecnico comunale”, e poi attraverso i canali di Cambiare davvero aggiungono: “Sono aumentate le tasse con l’amministrazione precedente? Sì, ogni anno. Sono aumentate le tasse con l’attuale amministrazione? Neanche di un centesimo”.

Tra le ultime questioni: i lavori del manto stradale di Monte Casale. Cambiare davvero ci tiene a far sapere ai cittadini con un post nel mese di gennaio: “Come è noto l’amministrazione comunale ha avviato, dopo un lungo e complesso iter, i lavori per la realizzazione dell’asfalto a Monte Casale. Per la prima volta vengono messi in sicurezza circa 5 km di strade rurali di un intero quartiere. Nessuno ci era riuscito prima. Siamo Campagnano invece di festeggiare il risultato per il bene dei cittadini di Monte Casale si scaglia contro i lavori”, ma Siamo Campagnano risponde prontamente: “È falso. I nostri consiglieri hanno votato contro la delibera che approvava un atto di transazione tra il comune di Campagnano di Roma e l’Università Agraria in quanto lo hanno ritenuto illegittimo e contrario agli interessi del comune e dei suoi cittadini”, e aggiungono: “non hanno mai tentato di bloccare i lavori delle strade di Monte Casale, ma solo, come loro dovere, cercato di evitare al comune un danno erariale e possibili contenziosi”.

Tra le questioni più chiacchierate e commentate c’è sicuramente la questione area Ex Dominici, un lungo dibattito iniziato da luglio scorso, tra incontri pubblici, assenze e ripetute richieste di chiarimenti. Ma il vero scontro è avvenuto a ottobre, quando i gruppi di opposizione hanno trovato dei social l’arma giusta per contrastare il progetto che riguardava la realizzazione del forno crematorio, mobilitando tutti i cittadini.

Una cosa è certa: la politica fatta tramite i social funziona e rende i cittadini più consapevoli e partecipi alle attività e alle discussioni sul proprio paese.

 

Pubblicato su “I Fatti – area Metropolitana” – Ed. Febbraio 2020

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