Accordo migranti Italia-Albania, Edi Rama cambia idea: “non funzionerà”

Il premier albanese Edi Rama sembra essersi freddato in merito al progetto del centro migranti e dice a Repubblica: “Quella roba lì è solo italiana” e precisa che “l’Albania ha solo dato disponibilità e terreni. M niente di più”.

I timori del premier sono che la burocrazia italiana bloccherà il progetto. Edi Rama sembra aver dei dubbi sull’intesa con Giorgia Meloni che vorrebbe l’apertura di due centri in Albania. Le parole di Rama dette a Repubblica suonano proprio come una bocciatura.

Le perplessità del premier

Rama parlando col giornalista dice: “Amico mio, il centro sarà pronto comunque in qualche mese, quello è niente. Ma il problema sarà farlo funzionare. E sarà molto difficile per le procedure: come fai a far ruotare 3000 persone in 28 giorni con la burocrazia italiana e le regole europee?”.

La previsione del premier albanese è che ci saranno ricorsi, che verrà bloccato. E un altro problema secondo Rama è “questo piano Mattei, come fai a portarlo avanti?”. E precisa: “Si, certo, puoi fare accordi, aprire dei centri in Tunisia o in Libia… Ma sai quanti soldi ci sono in ballo sul traffico dei migranti su quelle coste? E tutto è gestito molto in alto…”.

Delle basi gettate troppo in fretta?

L’idillio Rama-Meloni starebbe quindi scricchiolando proprio per le difficoltà illustrate dal premier albanese. Le perplessità è bene sottolinearlo, sono per lo più di carattere burocratico come ha detto Rama. Ma queste difficoltà esistevano ancor prima che si desse il via a questo progetto. Le norme italiane e della Ue, non sono state scritte ieri mattina, e allora prima di avviare accordi e ragionare sui soldi da spendere, forse era opportuno prepararsi meglio.

Foto tratta da meta.mk

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