Al Via la VII edizione 2022 “Rare Disease International Film Festival”

Roma: 10-22 novembre

” Il festival che rende visibili le storie invisibili “

Uno Sguardo Raro International Film Festival è arrivato alla sua settima edizione. È ancora l’unico concorso che seleziona e promuove i migliori cortometraggi, documentari, cortometraggi d’animazione, lungometraggi e video, provenienti da tutto il mondo, che raccontano le sfide della vita che deve affrontare chi ha una malattia rara o una condizione di diversità.

Lo scorso 20 ottobre si è tenuta la conferenza stampa dell’evento presso il Festival del Cinema all’Auditorium di Roma, in molti sono intervenuti.

La conduttrice, Claudia Crisafio, direttrice artistica di USR, oltre a dare la parola agli ospiti ha comunicato che dal 13 al 22 novembre ci sarà un fitto calendario di giornate di proiezioni ed eventi fuori concorso che potranno essere visibili tramite prenotazione inviando una mail a:

comunicazione@noveproduzioni.it 

Marco Di Buono, Claudia Crisafio, Massimiliano Franciosa

Nella mail dovrà essere specificato nome, cognome, numero di telefono, data della proiezione e numero di posti da prenotare.

Le opere in gara per questo evento sono 50 provenienti da 35 paesi, ogni storia cerca di confermare il bisogno di una nuova sensibilità del vivere nella diversità e della necessità di una vera integrazione.

Il 20 novembre ci sarà la cerimonia di premiazione alla Casa del Cinema di Roma dove i veri protagonisti dell’evento saranno gli autori, i registi, i produttori, gli attori e gli operatori che hanno partecipato al Festival con le loro importanti opere che hanno come tema di base le malattie rare e le disabilità.

Questo concorso ha scelto il cinema come forma d’arte per rendere visibili le storie invisibili. È nato con l’intento di rompere l’isolamento delle persone affette da queste patologie invalidanti proprio attraverso il linguaggio artistico del film che favorisce il proprio pubblico a comprendere ed inserire nella realtà le persone che ne sono affette. Dà speranza di un futuro migliore a chi vive sempre con la sua invalidità, a volte visibile o meno dagli altri che, nella loro “normalità”, non danno peso alla fatica che queste persone utilizzano nel rendersi il più possibile autosufficienti tutti i giorni della propria vita.

Buona visione!

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