Ambiente: tre mln per il secondo avviso del progetto ‘Ossigeno’

Riparte la raccolta di proposte per la piantumazione di 6 milioni di alberi, uno per ogni cittadino del Lazio, con il progetto Ossigeno. È stato pubblicato il secondo Avviso di Manifestazione di Interesse per selezionare proposte progettuali volte alla piantumazione di alberi e arbusti, preferenzialmente autoctoni. L’Avviso è rivolto agli Enti pubblici o di diritto pubblico, agli Enti di diritto privato accreditati dalla Regione Lazio e agli Enti del terzo settore. “Avanti con la rivoluzione della sostenibilità. Con ulteriori 3 milioni di euro dei 10 stanziati per il triennio 2020/2022, proseguiamo nell’azione avviata nel 2020 che ha portato alla messa a dimora di più di 30.000 nuove piante tra alberi e arbusti che si aggiungono alle oltre 500.000 piantate dalla Regione con altri finanziamenti”.

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“Vogliamo fare del Lazio la prima regione green in Italia, anche grazie al progetto Ossigeno.” Queste le dichiarazioni del Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. “Siamo nel segno della ripartenza, dopo la fase più acuta dell’emergenza Covid e l’attacco hacker subito dalla Regione. Continuiamo con le grandi azioni strategiche che avevamo predisposto. Il progetto Ossigeno è una di queste, e realizzarlo oggi è ancora più importante di prima: è il segno tangibile che la rinascita è possibile e che deve essere legata inscindibilmente al tema della sostenibilità ambientale. L’ultimo G20 sul clima, che si è tenuto a Roma, ha indicato tra gli obiettivi principali la piantumazione di 1.000 miliardi di nuovi alberi entro il 2030. Noi siamo pronti a fare la nostra parte.

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Vogliamo finanziare progetti di fornitura e messa a dimora degli alberi più interessanti dal punto di vista ambientale e paesaggistico. Quello che vogliamo è anche sostenere idee che si ispirino ai principi di educazione alla sostenibilità ambientale di tutta la cittadinanza. Usciremo dalla crisi sociale ed economica provocata dal Coronavirus solo se sapremo imprimere una vera svolta al nostro modello di sviluppo. Dobbiamo partire dalla valorizzazione dei beni naturalistici e dalla necessità di una lotta radicale alle cause dei cambiamenti climatici. La Regione Lazio c’è, non molliamo di fronte a nessuna difficoltà perché siamo convinti che la partecipazione mirata alla crescita del patrimonio ambientale di qualità rappresenta un elemento fondamentale per il benessere delle nuove generazioni”, ha concluso il Presidente.