ANAGNI. Distribuite mascherine inutili per soggetti immunodepressi

La storia la racconta Valeriano Tasca, consigliere di minoranza di Casapound ad Anagni, con un post su Facebook.

“Non voglio far polemica.Non mi frega più nulla. Voglio solo farvi vedere come stiamo ridotti nella mia città” queste le parole di amarezza che danno inizio alla giusta considerazione “dove succede che una donna che ha il figlio immunodepresso che non esce da 60 giorni, legge la notizia che ad Anagni il comune dona le mascherine.

Allora esce. Prima si reca dal proprio medico di famiglia che le rilascia un foglio da presentare presso quello che era un ospedale, ci va e le vengono date le mascherine. 2 mascherine, ripeto 2.

Un pezzo di stoffa e una mascherina chirurgica invece delle mascherine FFP2 o FFP3.” ha continuato a raccontare Tasca,  sottolineando l’inutilità di queste mascherine che sono utili solo per chi è già contagiato, per non contagiare altre persone, ma sono totalmente inutili per proteggersi dal virus.

“Ma a voi vi sembra normale tutto ciò? Ci sono state mille polemiche su quei pezzi di stoffa e ci si mette a distribuirle agli immunodepressi? Ma i medici sapevano che tipo di mascherine venivano distribuite? Ma poi, due mascherine…. E che ce fai?È tutto assurdo.” ha concluso.

Una situazione che purtroppo è comune in molte altre città,  per mancanza di fondi, difficoltà a reperire le mascherine FPP2 FFP3,  che  vengono assegnate di solito a tutori dell’ordine e operatori sanitari, ma anche ignoranza in alcuni casi, sui presidi utili del caso.

 

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