Associazionismo: Reading all’Elianto con pane e companatico

Associazionismo

Elianto un mondo aperto verso l’esterno

Il Cedaf  Centro Anziani Fragili ‘ Elianto’ della Cooperativa Sociale Iskra a Monterotondo è un ‘luogo magico’ dove nascono le idee che poi si concretizzano in eventi, che vengono condivisi non solo con i familiari e amici degli utenti, ma con una grande e diversificata platea di invitati, praticamente l’invito è diretto a tutta la cittadinanza. Non è un’esagerazione affermare ciò, basta fare capolino nella pagina facebook di Elianto per avere la notizia di un evento ed allo stesso tempo la sensazione di Associazionismo: Reading all’Elianto con pane e companaticoessere graditi ospiti. Peculiare caratteristica del Centro Elianto è quella di mostrarsi aperto al mondo cittadino che lo circonda e alla sua realtà associativa, in Elianto tutto è in comunicazione, le barriere che si trovano altrove qui svaniscono, non bisogna soffermarsi sulla dizione Centro Anziani, perché qui non esiste quel muro transgenerazionale che divide gli ‘anziani’ dai ‘giovani’, entrambi sono stati oggetti di progetti che li hanno visti affiancati scambiarsi reciprocamente le loro esperienze.

Gli eventi di Elianto

Gli eventi di Elianto per quella giocosa leggerezza di cui sono permeati, si possono definire delle ‘feste’ senza per questo nulla togliere al loro carattere di serietà che nasce da un’idea che poi diventa progetto. Per chi negli anni passati è stato ospite delle ‘feste di Elianto’, si è potuto rendere conto che quel risultato finale che è ‘la festa ’ o ‘l’evento’ come lo vogliamo chiamare ha alle spalle diversi momenti, dall’idea si è passati poi alla discussione di come portare avanti un progetto e poi nel realizzarlo sono stati allestiti anche ‘laboratori’  per creare quei manufatti che poi hanno fatto parte dell’arredamento. Quindi ogni realizzazione di eventi è stata proceduta da tanti momenti che hanno visto la collaborazione degli utenti e degli operatori. La storia di Elianto ha visto negli anni tanti eventi, a volte il tema è stato l’avvicendarsi delle stagioni, o qualche festa tradizionale quale il Carnevale, o religiosa quale il Natale, o la vendemmia con la Festa del vino.

L’evento del 27 luglio

L’ultimo evento in ordine di tempo si è svolto il 27 luglio nella sede di Elianto in via Tanaro n.1 ed è stato intitolato CUM PANIS ‘dal pane alla compagnia’, un Reading che si è concluso con un apericena. L’idea di questo reading è nata dall’analisi del comportamento che gli utenti rivolgevano ‘al pane’ durante il soggiorno presso il Centro. In un secondo tempo  tra gli utenti del Centro è nato uno scambio di ricordi circa l’attribuzione di un valore al pane, valore che nasceva dalle loro esperienze e dai loro ricordi in tempi passati nei quali il pane, che è alla base dell’alimentazione scarseggiava sulle mense, anche a causa degli eventi bellici. E’ nato un laboratorio di scrittura e i vari contributi sono stati raccolti e sono confluiti nel reading, e letti dagli stessi utenti. Al reading hanno comunque partecipato altre persone non facenti parte di Elianto, che hanno partecipato leggendo loro scritti o scritti di altri autori. In apertura della serata la Dott.ssa Alessia Fedeli, responsabile del Centro, nell’accogliere gli ospiti ha detto: “Buona sera a tutti e ben arrivati. La proposta di questa sera nasce da un seme piccolo piccolo, ma con grandi potenzialità. Noi lo chiamiamo il nostro metodo, il nostro modo di guardare le questioni che accadono al centro: partire da piccoli eventi (che rappresentano il micro per giungere all’incontro di oggi (che rappresenta il macro).   Ecco il tema di oggi” Dal pane alla Compagnia”: noi siamo chiamati  come servizio-centro ad essere occasione d’incontro, pretesto per collegare, mettere insieme che poi è il senso etimologico della parola SIMBOLO. Proviamo a creare legami tra ciò che accade. Non è questo  che quel che faccio che crea cittadinanza e sentirsi parte di qualcosa? Sapere che quel che faccio esita inevitabilmente in un qualcosa che influisce sugli altri. Allora il pane c’è sembrata un’utile metafora di questo trasformarsi di ingredienti in qualcosa di estremamente significativo perché ce ne possiamo nutrire insieme. Vi accompagneremo nell’ascolto di storie e poesie che raccontano di pane e compagnia, seguirà un momento di convivio e ricordiamo che è in corso una raccolta fondi per l’acquisto di una TV per il centro.”

 Il Programma della serata

“LA METAFORA DEL PANE” – Testo curato dagli operatori del Centro Diurno e lettura a cura di Serafino Filoni

“PICCOLE GRANDI COSE” poesia scritta ed interpretata da Emilio Leto

“LA PASTASCIUTTA” di Antonio Agrestini – Lettura a cura di Franco Morelli

“VOCI DEL CENTRO” – Letture a cura di Ribelloni Giovanna e Pina di Carlo del Cedaf Elianto

“IL PANE” – Monologo scritto ed interpretato da Fulvio Filoni

“ER PANE…”poesia di Aldo Fabrizi e “LI VECCHI” di Trilussa – letture a cura di Paola Savelloni – Ass. Avis Ania

“VOCI DEL CENTRO” – Giovanni Attanasio, Domenica Troiani, Anna Meliffi del Cedaf Elianto

“IL PANE” filastrocca di Gianni Rodari letta da Antonella Giacinti

“PANE PER I BASTARDI DI PIZZOFALCONE” – Capitolo 1 a cura di Anna Foggia

“IL PANE” brano tratto dal libro “I Miserabili di Victor Hugo” – Lettura a cura di Lucia Gallucci

“ODE AL PANE” poesia di Pablo Neruda, “PANE E POESIA” poesia di Annalisa Paradiso e “IL GESTO DEL PANE, LA SUA LEZIONE – brano tratto da un articolò uscito su COMUNEINFO – Letture a cura di Alice Spina – Ass. BOHEMIAN ART caffè letterario

“LA LEGENDA DI PETER PANE” – scritto ed interpretato da Alessia De Luca – Coop Iskra

La chiusura del reading

La Dottssa, Alessia Fedeli in chiusura del reading ha detto:” E allora concludiamo questa prima parte utilizzando, ancora, il pane come metafora del pomeriggio trascorso insieme che è stato possibile grazie a tanti ingredienti:

– Le storie personali, la tradizione e la cultura che ci attraversa

– Il gruppo come contenitore delle storie e lievito di comunità

– Il territorio qui presente, elemento fondamentale   solo per costruire e mantenere legami e relazioni, ma soprattutto     per sperimentare nuove ricette. Dopo un lungo periodo di digiuno, legato a diversi motivi, l’incontro vuole essere un aperitivo per nuove collaborazioni ed incontri che organizzeremo nel prossimo autunno.

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