Bonus 600 euro, la procedura per controllare il vostro pagamento

In questi giorni, sono ancora centinaia di migliaia gli utenti che stanno attendendo il buon esito della propria domanda per il Bonus 600 euro e l’accredito conseguente dei soldi. Motivi di fondo a parte, esiste una procedura che vi permette di verificare l’esito di pagamento, attraverso il sito ufficiale INPS: vi basterà accedere e potrete controllare se vi sono arrivati i soldi, che ricordiamo sono riservati principalmente a titolari di partita IVA e lavoratori autonomi che hanno subito gravi danni nella propria attività nel mese di marzo.

I pagamenti sono partiti ufficialmente dal 15 aprile e già molti hanno ricevuto l’accredito promesso. Tuttavia, sono ancora tante le domande in attesa di esito e che non hanno ricevuto l’effettivo pagamento del bonus: per loro, è comunque possibile controllare l’esito della propria domanda attraverso una procedura piuttosto semplice, da fare sul portale My INPS.

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Per sapere dello stato della vostra domanda, dovete accedere al portale My INPS attraverso l’apposito PIN personale o effettuare il login attraverso lo SPID. Entrati sul vostro profilo, troverete il riepilogo delle vostre credenziali: cliccate su Home in alto a sinistra e scorrete fino in basso, fino a trovare il banner di colore viola “Indennità 600 euro” sotto la voce “Decreto Cura Italia: Accedi ai servizi”.

Cliccandoci sopra, vi si aprirà la pagina dedicata alla domanda e a sinistra troverete la voce “Visualizzazione esiti”. Nella nuova pagina, troverete una tabella riassuntiva dei vostri dati e, alla voce “Domanda di Indennità Presentata”, potreste vedere lo stato della vostra domanda e la relativa data indicativa del pagamento.

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Per chi non ha ancora ricevuto l’accredito, è probabile che molti troveranno scritto “in attesa di esito”, facendo comprendere che la propria domanda è ancora in fase di analisi. Teoricamente, a sentire l’INPS, l’esito sarebbe stato rinviato di qualche giorno: è possibile che tale voce non indichi propriamente una domanda respinta o formulata in maniera errata, ma semplicemente la coda relativa alla burocrazia in attesa di approvazione.

A breve, come annunciato dal presidente dell’INPS Tridico, sarà anche prevista una procedura per modificare la domanda e correggerla qualora fossero stati commessi degli errori durante la compilazione e questi fossero risultati decisivi per i mancati pagamenti. Tra pochi giorni se ne saprà di più.