Bonus P. IVA – Le buone e le cattive notizie: i dettagli

Bonus P. IVA anche nel Decreto Rilancio

Il Decreto Rilancio approvato solo pochi giorni fa dal Consiglio dei Ministri, prevede diverse novità per quel che riguarda il bonus P. IVA ed autonomi. Alcune misure previste nel nuovo decreto, erano già presenti nel Decreto Cura Italia.

 

Bonus anche ai professionisti

Il bonus 600 euro viene riconosciuto anche ai professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria, con novità importanti rispetto a quanto previsto dal Cura Italia.

L’articolo 44 del Decreto Cura Italia, infatti, è stato modificato: viene incrementata la dotazione del fondo per il reddito di ultima istanza da 3000 milioni di euro ad 1,5 miliardi.

In questo modo si potrà riconoscere un bonus da 600 euro sia per il mese di aprile che per quello di maggio, ai professionisti.

Diverso, invece, il discorso per le P. IVA e gli autonomi iscritti all’INPS che ad aprile riceveranno l’indennità di 600 euro, mentre a maggio, lo stesso bonus, non sarà erogato a tutti indistintamente e, per di più, salirà a 1.000 euro.

 

La buona e la cattiva notizia

La notizia positiva per i professionisti è sicuramente quella che il bonus 600 euro, per loro, sarà erogato alla stessa platea, senza riduzioni. La notizia negativa, invece, è il disappunto di parecchie persone sul fatto che agli iscritti alle casse private non venga liquidato il bonus a 1.000 euro per maggio.

Albero Oliveti, Presidente dell’Adepp, ha dichiarato: “Auspico che i 1.000 euro vengano dati a tutti i professionisti e non si creino ulteriori insopportabili ingiustizie verso categorie duramente colpite dall’emergenza Covid-19 e che hanno dimostrato, anche a costo della propria vita, di essere al servizio del Paese”.

 

Importanti novità

L’indennità potrà essere riconosciuta a coloro che non siano titolari di contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e che non siano titolari di pensioni.

Una delle novità più importanti riguarda l’abrogazione dell’articolo 34 del Decreto Liquidità che impediva l’accesso al bonus 600 euro agli iscritti a più casse. Da ora, invece, non sarà più necessaria l’iscrizione in via esclusiva alla cassa privata, purchè non titolari di contratto a tempo indeterminato.

 

Le incompatibilità

Il bonus 600 euro non è compatibile con:

  • Il Reddito di Emergenza;
  • L’assegno ordinario di invalidità;
  • L’aiuto pubblico dei finanziamenti a fondo perduto, per gli iscritti alle casse private, P. IVA iscritte a Gestione separata e lavoratori dello spettacolo. Potranno accedervi solo commercianti e artigiani esclusi da altre indennità per il mese di maggio.

 

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