Civitella San Paolo ancora senza Festa dei Canestri e del Pane Benedetto

Anche quest’anno a causa dei decreti che impongono le restrizioni sanitarie in contrasto alla pandemia, il 1° maggio Civitella San Paolo deve rinunciare alla celebrazione della Festa.

Lo scorso anno nei mesi che precedettero il periodo, la cittadina si stava preparando a quella che è certamente la festa più importante di Civitella San Paolo. Ma era nell’aria la notizia che ci si sarebbe probabilmente dovuti preparare alla rinuncia.
Il 26 aprile infatti, sulla pagina social della Proloco è stato pubblicato l’annuncio. La comunicazione informava della sospensione della Festa e se ne spiegava il motivo.

L’avviso ufficiale

“A seguito dei recenti decreti emanati a causa dell’emergenza sanitaria comunichiamo che la manifestazione dei Canestri e del Pane Benedetto prevista per il 1º Maggio è annullata”.
Con queste parole il testo dell’annuncio ufficiale rendeva nota la necessità di recepire il contenuto del decreto del governo.

Il rammarico e l’augurio

Poi il testo proseguiva: “Ci dispiace dover rinunciare ad una festa a cui la nostra popolazione tiene molto perché simbolo della nostra storia, ma sappiamo che tutto questo è per un bene più grande e comune, per una aspettativa di vita migliore in un futuro che speriamo sia imminente. Restiamo ancora a casa oggi per godere delle gioie con più serenità domani!
Torneremo a festeggiare tutti insieme il prossimo anno!”.

Ennesima delusione

Unitamente al dispiacere della sospensione dell’evento, cera la speranza (quasi la certezza) che quest’anno non ci sarebbero stati ostacoli. Nessuno poteva certo prevedere ulteriori “ondate” pandemiche.
Anche in questo 2021, che tutti auspicavamo fosse portatore di quella libertà negata dal virus odioso e maledetto, le cose sono invece rimaste invariate. Almeno per quanto riguarda questo tipo di feste e sagre dei paesi delle province.

La Festa dei Canestri e del Pane Benedetto

Questa manifestazione all’origine era una festa pagana romana, aveva una finalità propiziatoria in onore delle divinità agresti. In seguito, con l’avvento del Cristianesimo, ha assunto una valenza liturgica di solennità, in onore dei Santi patroni Filippo e Giacomo, ai quali sono offerti i prodotti del lavoro dell’uomo: fiori, pani e canestri.

I Canestri addobbati con fiori e nastri colorati sono portati in processione dalle giovani di Civitella San Paolo. Le ragazze indossano i costumi tradizionali che conferiscono un aspetto suggestivo alla manifestazione.
Colori e profumi per propiziare la stagione del raccolto e per la preghiera di preservarli da eventuali eventi meteorologici inattesi.

Secondo la leggenda popolare, San Giacomo “tenne lontana” da Civitella, la pioggia e la grandine che invece imperversava nei territori limitrofi. Il miracolo si manifestò a causa delle pezze di stoffa contenenti il pane benedetto, che erano appese nelle campagne Civitellesi.

La tradizione vuole che ancora oggi sul Pane Benedetto, portato in processione dalle ragazze di Civitella e distribuito in Piazza al termine della Processione, ci sia impressa l’effige del Santo. La parte con la figura del Santo non viene però mangiata, si conserva avvolta in pezze di stoffa che vengono poi appese nei campi allo scopo di propiziare e proteggere il raccolto.

Una festa che riscuote sa sempre grande successo e che conserva una valenza storica e culturale. E’ una celebrazione molto amata dai cittadini ma anche da coloro che vi partecipano. In essa si ritrovano le tradizioni popolari e religiose che contraddistinguono le nostre origini contadine, troppo spesso dimenticate ma che sono la base del nostro sviluppo.

Appuntamento al prossimo anno quindi, per quella che sarà una celebrazione ancora più grande di quanto sia mai stata in passato.


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