INPS, Bonus 600 euro: aumento a 800 euro. Come richiederlo e da quando scatta

Stanno arrivando i pagamenti per il Bonus da 600 euro, come riporta quifinanza.it, dovrebbe esserci aumento a 800 euro per i lavoratori.

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Pagamenti bonus del Cura Italia di marzo in arrivo mentre il Governo è al lavoro sul decreto di aprile e sull’aumento del bonus per gli autonomi e le Partite IVA fino a 800 euro.

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Sono le ultime novità relative al decreto messo in atto per contrastare le conseguenze economiche e sociali della pandemia Covid-19 in Italia. In dettaglio, l’esecutivo fa sapere in una nota che delle quasi 4 milioni di domande arrivate all’Inps per il bonus da 600 euro, sono state “liquidate oltre 1 milione e continuerà fino a martedì: verranno pagate nei conti correnti con valuta dal 15 aprile al 17, anche grazie alla collaborazione del mondo bancario, con accredito in un solo giorno lavorativo”.

Stesse cifre confermate dalla ministra del Lavoro Nunzia Catalfo in un post su Facebook in cui specifica che “per tutti gli altri, i sussidi arriveranno comunque prima della fine della settimana” e che il Governo sta “lavorando al prossimo decreto che in termini di risorse sarà più consistente rispetto a quello di marzo“.

Obiettivo è “poter aumentare l’importo dell’indennità per autonomi e professionisti fino a 800 euro e introdurre un Reddito di emergenza per le fasce più deboli della popolazione”, chiarisce Catalfo.

“Per quanto riguarda la cassa integrazione in deroga, mentre sta ancora ricevendo dalle singole Regioni le domande (11 al momento quelle che le hanno inviate), l’Istituto di previdenza – prosegue la ministra – ha già predisposto i primi versamenti sui conti correnti dei beneficiari”.

“I risultati concreti che si sommano alla piena operatività della convenzione fra Associazione bancaria italiana (Abi) e parti sociali, sottoscritta due settimane fa alla mia presenza e su mio invito, grazie alla quale i lavoratori sospesi dal servizio a causa del Covid-19 possono chiedere un anticipo della cassa integrazione alle banche: ad oggi, come ha fatto sapere la stessa Abi, il 94% di loro ha aderito all’accordo. Una risposta molto importante che testimonia lo spirito di grande collaborazione che si è sviluppato tra i principali player del Paese per fronteggiare la situazione”, sottolinea la ministra.

Infine, conclude Catalfo, “i 200.000 congedi parentali richiesti sono stati retribuiti per la grande maggioranza direttamente dalle aziende ai dipendenti, mentre le oltre 40.000 domande per il bonus baby sitting sono al vaglio dell’Inps per andare in pagamento (nel libretto famiglia) il 15 aprile anch’esse”.