INPS, Bonus 600 euro: cosa fare se non arriva

Stanno arrivando i pagamenti del Bonus da 600 euro, come riporta money.it, potrebbe servire altra richiesta per lavoratori.

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Il Bonus di 600 euro non è arrivato a tutti: moltissime le domande ancora che aspettano il contribuito e che, all’interno della propria domanda, visualizzano lo stato “In attesa di esito”. Ma cosa significa esattamente questa definizione e cosa bisogna aspettarsi se la si trova all’interno della propria pratica in My INPS?

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Da qualche giorno infatti è possibile consultare la propria domanda per il Bonus di 600 euro all’interno del proprio profilo My INPS a cui è possibile accedere tramite SPID o PIN personale e in tanti si sono ritrovati come risultato la propria domanda sospesa e classificata come “in attesa di esito”.

Una definizione che ha confuso non poco i richiedenti in attesa: proviamo a capire perché viene visualizzato questo esito e cosa può significare.

“In attesa di esito”: cosa significa il responso al Bonus 600 euro
In tanti si sono rivolti al profilo ufficiale dell’INPS su Twitter e quasi tutti hanno ricevuto lo stesso responso:

“La sua domanda è già stata presa in carico ed elaborata nella prima fase. Ora si trova in fase di supplemento di istruttoria per la verifica di alcuni dati. Tra qualche giorno le verrà data comunicazione dell’esito e ogni altra informazione utile.”

Abbiamo tratto questa definizione seguendo l’andamento di una discussione tra un utente e il profilo ufficiale dell’INPS: una risposta abbastanza enigmatica che lascia spazio a poche interpretazioni.

C’è da attendere ma questo non vuol dire necessariamente che la propria domanda verrà respinta visualizzando l’ormai famoso risultato (come anche il contrario). La definizione “in attesa di esito” indica quindi la presa in carico della propria richiesta al soggetto di competenza e la verifica della propria posizione fiscale. Chi avesse dubbi sui dati inseriti, e sulla loro correttezza, può verificarli dalla stessa tabella dove appare l’esito e in pochi giorni modificarli (in caso di errore) non appena l’INPS sbloccherà questa possibilità.

L’INPS riferisce spesso che le domande in attesa di esito risultano in fase di protocollo e sempre attraverso un tweet ha comunicato il dato ufficiale.

Altro punto chiarito sempre tramite Twitter è che le domande e i relativi pagamenti non avvengono in ordine richiesta: in parole povere, chi ha inoltrato la domanda il 1 aprile e non ha ancora ricevuto i soldi non è in una fase anomala, ma semplicemente non ha la precedenza rispetto a chi l’ha effettuata in seguito.

Un mistero destinato ad allungarsi ancora per un po’: intanto sono tantissimi i cittadini che su Twitter utilizzano l’hashtag #Inpsinascolto per chiedere informazioni e delucidazioni riguardo la propria pratica: le risposte purtroppo, non possono arrivare attraverso il popolare social network. L’unica alternativa possibile è aspettare i relativi controlli e attendere lo sblocco delle ancora moltissime richieste “in attesa di esito”.

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