INPS, Nuovo Bonus 1000 euro approvato: incentivo allargato a tutti i lavoratori come richiederlo

Con l’arrivo del tanto atteso nuovo anno, il 2021 porta con sé nuove ed importanti novità, in particolare, come riporta trendonline.com, in riferimento alle prime indiscrezioni in merito alle nuove misure, bonus ed indennizzi economici che saranno introdotti con l’entrata in vigore del prossimo decreto-legge, il cosiddetto Decreto Ristori quinqus, in tema di sostegni economici ed aiuti in favore dei lavoratori e delle famiglie italiane, maggiormente colpite dall’esplodere dell’emergenza provocata dall’arrivo del Coronavirus.

Secondo le prime indiscrezioni, infatti, sembrerebbe che attraverso il nuovo Decreto Ristori quinqus, anche noto come Decreto Salva Imprese, il Governo italiano stanzierà ben 20 miliardi di euro da destinare in particolar modo alle imprese e ai titolari di partite iva.

A tal proposito, si parla di una “pace fiscale” che porterà nuovi contributi a fondo perduto e soprattutto un nuovo bonus INPS una tantum dal valore di 1.000 euro in favore di titolari di partita iva e lavoratori autonomi, che risultano essere stati maggiormente colpiti dalla crisi derivata dal diffondersi della pandemia del Covid-19.

Ai nuovi contributi e bonus che saranno introdotti con il prossimo Decreto Ristori quinqus, saranno poi affiancati anche un rinvio delle cartelle esattoriali, ed una rottamazione delle cartelle quater, ed un nuovo saldo e stralcio 2021 per quanto riguarda le cartelle esattoriali.

Ecco quindi di seguito tutti i dettagli in merito alle novità che caratterizzeranno il nuovo Decreto Ristori quinqus che sarà approvato ed entrerà in vigore nelle prossime settimane, chi potrà accedere ai benefici che saranno introdotti e quali saranno i requisiti necessari per effettuare la richiesta.

Decreto Ristori quinqus: quali saranno le novità per il 2021
Il nuovo Decreto Ristori Quinqus, che ha già preso il nome di Decreto Salva Imprese, porterà con se nuove e fondamentali misure e novità in favore di quelle categorie di lavoratori che sono state messe più duramente in crisi a causa dell’emergere dell’emergenza sanitaria da Coronavirus, e che, dunque, hanno subito una grave perdita di reddito.

Come detto in precedenza all’interno dell’articolo, il nuovo Decreto Ristori quinqus che dovrebbe entrare in vigore già nelle prossime settimane, sarà caratterizzato dall’introduzione di un nuovo bonus INPS una tantum che sarà destinato ai lavoratori autonomi ed ai titolari di partita iva, che avrà il valore di 1.000 euro.

Inoltre, con l’entrata in vigore del nuovo Decreto Salva Imprese, dovrebbero essere approvati anche nuovi contributi a fondo perduto, e nuove misure che rappresenteranno il pacchetto della nuova pace fiscale 2021, che sarà costituito da un nuovo saldo e stralcio 2021 di tutte le cartelle esattoriali, una nuova rottamazione delle cartelle quater relative agli anni 2016 fino a quelle del 2019, così come anche il rinvio delle cartelle esattoriali.

Bonus INPS per autonomi e partita iva da 1.000 euro
In attesa della distribuzione delle dosi di vaccino tra un più ampio raggio di popolazione, il Governo italiano sta pensando a nuove misure economiche, sostegni ed aiuti, con l’obiettivo di aiutare maggiormente quella categoria di lavoratori che risulta essere tra le più colpite durante questa emergenza pandemica cominciata a partire dal mese di marzo dello scorso anno, il 2020.

È per questo motivo che, grazie ad un nuovo stanziamento da più di 20 miliardi di euro, il Governo italiano provvederà ad approvare entro le prossime settimane il nuovo decreto Ristori quinqus, che dovrebbe portare un piccolo respiro di sollievo a migliaia di lavoratori autonomi e titolari di partite iva.

A tal proposito, si tratta di un nuovo bonus INPS una tantum dal valore di 1.000 euro, che sarà destinato ai lavoratori autonomi e partita iva.

Chi potrà accedere al bonus INPS una tantum
Il nuovo bonus INPS una tantum di 1.000 euro che dovrebbe entrare a far parte delle principali misure introdotte dal nuovo Decreto Salva Imprese, sarà destinato a quei lavoratori autonomi o titolari di partita iva che hanno un reddito inferiore ai 50 mila euro all’anno e che hanno effettivamente registrato una riduzione del fatturato di almeno il 33 per cento, durante il periodo di lockdown imposto su tutto il territorio nazionale nei mesi in cui l’emergenza pandemica era più elevata.

Tuttavia, secondo le prime indiscrezioni, con il nuovo Decreto Ristori quinqus, sembrerebbe che per poter accedere al nuovo bonus INPS una tantum 1.000 euro, sarà necessario che i lavoratori autonomi e titolari di partita iva, abbiano versato regolarmente i contributi all’Istituto INPS durante tutto il periodo precedente all’arrivo dell’emergenza Coronavirus.

Come funzionava per il vecchio bonus INPS 1.000 euro
L’introduzione di un bonus INPS una tantum dal valore di 1.000 euro non è affatto una novità.

Infatti, durante l’emergenza Coronavirus, il Governo italiano ha provveduto con vari decreti-legge, a partire dal Decreto Cura Italia e Decreto Rilancio, ad erogare alle categorie di lavoratori, sia autonomi che dipendenti così come anche quelli stagionali e dello spettacolo, bonus dal valore di 600 euro, 800 euro fino ad arrivare ai più recenti bonus INPS una tantum da ben 1.000 euro.

A questo proposito, si ricorda la proroga dell’ultimo bonus INPS onnicomprensivo dal valore di 1.000 euro, comunicato da parte dell’INPS anche attraverso la circolare n. 146 dell’INPS resa nota lunedì 14 dicembre 2020, la cui richiesta poteva essere presentata entro il giorno 31 dicembre 2020, destinato ai lavoratori appartenenti al settore dello spettacolo, degli stabilimenti termali e marittimi, così come anche ai lavoratori del settore turistico e i lavoratori intermittenti.