INPS, rischio multa milionaria per violazioni privacy

A distanza di più di un mese, non sono ancora terminate le polemiche riguardanti l’increscioso episodio avvenuto lo scorso primo aprile, ovvero quando il sito INPS venne preso d’assalto dai beneficiari delle misure di sostegno previste dal Decreto Cura Italia. Dopo aver ammesso l’inesistenza di un attacco hacker, il Garante della Privacy ha dato all’ente diretto da Tridico quindici giorni di tempo per comunicare a tutti i diretti interessati le gravi violazioni dei dati personali che si sono verificate in quella situazione.

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Il Garante, inoltre, ha chiesto all’INPS di “di comunicare quali iniziative siano state intraprese al fine di dare attuazione a quanto prescritto nel presente provvedimento e di fornire comunque riscontro adeguatamente documentato entro il termine di 20 giorni dalla data della ricezione del presente provvedimento”. In caso di mancato riscontro, ora si può profilare l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria che significherebbe il rischio di una multa fino a 20 milioni di euro.

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