Le pecore avevano fame e si sono mangiate oltre 100 chili di cannabis

In barba alle polemiche che animano le diverse anime dell’opinione pubblica, divisa tra favorevoli e contrari alla marijuana, alcune pecore di un gregge affamato, hanno consumato oltre un quintale di cannabis. Il consumo però non è avvenuto per mezzo dei tradizionali spinelli, ma proprio come pasto, proprio come se fosse erba qualunque.

Il gregge affamato

Il fatto è accaduto nei pressi di Almyros, un Comune della periferia della Tessaglia, in Grecia. Dopo il passaggio della tempesta Daniel che ha portato l’alluvione, i campi erano semidistrutti ed avevano poco da offrire alle greggi che dovevano sfamarsi. Ma questo gregge ha trovato una serra vicino alla pianura dove cercava ristoro, appunto nell’area della città di Almyros. Il passo è stato breve, gli ovini hanno letteralmente preso d’assalto la coltivazione e come le cavallette hanno distrutto ogni pianta (mangiandola).

Il pastore

Ogni gregge è governato da un pastore che dovrebbe seguire l’attività delle pecore, ma evidentemente in questo caso il solerte guardiano d’ovini si è distratto e non si è accorto che gli animali avevano invaso una serra privata. Lo stesso pastore poi ha riferito di aver notato un comportamento insolito nelle pecore, “si comportavano in modo strano…”, ha spiegato mostrandosi sorpreso lui stesso.

Il proprietario della serra

La piantagione produceva cannabis a scopo medicinale e il proprietario del terreno ha raccontato disperato che la produzione aveva già subito “una forte spallata” a causa delle inondazioni della tempesta. Ora ciò che era sopravvissuto alla forza della natura era stato consumato come pasto dalle pecore. Poi dice desolato di non sapere se piangere o ridere per quanto sia successo.

Non sappiamo se le sostanze contenute nella cannabis mangiata dal gregge siano in qualche modo deleterie per le povere pecorelle affamate. Può essere che l’unico effetto che si rifletta su di loro sia quello di uno “sballo” da house party. Sarebbe interessante sapere però se gli ovini abbiano gradito e se in futuro spereranno di trovare ancora dell’erbetta particolare come questa.

Foto creata con IA

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