NASPI – L’assegno mensile e una modifica per gli over 55: di che si tratta?

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NASPI: in arrivo un potenziamento? La Legge di Bilancio 2021

Sul tavolo del Governo viene presentata una nuova proposta: il cosiddetto assegno mensile da destinare ai disoccupati. Nella nuova Legge di Bilancio 2021, al momento ancora allo studio, con ogni probabilità sarà inserito anche un fondo per le politiche attive pari a circa 500 milioni di euro.

Con questo fondo, l’obiettivo è quello di ripristinare l’assegno di ricollocazione, inserendo delle misure di tutela. Previsto, dopo lo sblocco dei licenziamenti, anche il potenziamento della NASPI.

 

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Quanto dura il blocco dei licenziamenti?

Il divieto dei licenziamenti è una di quelle misure messe in pratica dal Governo per contrastare, a loro detta, il fenomeno della disoccupazione. Quel che ci fa pensare, in tutto questo scenario, è: quali sono i benefici che porta uno stop dei licenziamenti, se le imprese non hanno in ogni caso i giusti mezzi economici per garantire uno stipendio a tutti i dipendenti, in tempi di pandemia? Per non parlare delle diverse spese che un P. IVA è tenuto a sostenere, dall’affitto/mutuo del locale con tutte le spese annesse, dal commercialista ai fornitori e tutte quel che concerne essere imprenditore. Compreso il fatto di garantire un equilibrio economico alla famiglia. E l’aspetto peggiore è che ad essere colpite, sono nuovamente le categorie già duramente intaccate durante la prima ondata di marzo/aprile, causa Covid-19.

Forse è il caso di dire che piove sul bagnato, o che, semplicemente, il Governo stia aggirando il tutto per non versare la disoccupazione a tutte le persone che, in tempi di crisi, potrebbero ritrovarsi senza più il loro posto di lavoro. In questo modo, forse non si garantisce un aiuto ne alle imprese che, appunto, non possono permettersi di pagare tutti i loro dipendenti causa calo del fatturato o, addirittura, chiusura del locale, nè tantomeno i dipendenti stessi, costretti ad aspettare una cassa integrazione che ancora, per molti, non arriva dal mese di maggio, che, oltretutto, non possono contare nemmeno sulla NASPI che, in casi estremi, avrebbe quantomeno garantito un’entrata mensile, in quanto il Governo impone lo stop dei licenziamenti.

Situazione, dunque, che sembra non essere di giovamento per nessuno. Ma quanto dura questo stop dei licenziamenti? Attualmente, lo stop, è previsto nel Decreto ristori fino al 31 gennaio 2021. Dovrebbe, però, essere prorogato fino al 31 marzo 2021, come prevedrebbe la Legge di Bilancio 2021, come se non bastasse.

Il divieto sarebbe superabile solo nel caso in cui l’azienda in questione cessasse definitivamente la sua attività, o in caso di fallimento.

 

Assegno mensile ai disoccupati e modifica NASPI, per chi?

Come anticipato nel primo paragrafo, allo studio della Legge di Bilancio 2021 c’è la possibilità di creare un fondo di 500 milioni di euro per le politiche sociali.

Tra le misure previste, oltre al ripristino di un assegno mensile di ricollocazione per i disoccupati, anche un potenziamento della disoccupazione indennizzata, ossia la NASPI, e una gestione dell’occupazione al termine dello stop dei licenziamenti.

La misura prevede inoltre un inserimento dei lavoratori con età pari o superiore ai 55 anni, in quanto in questa fascia d’età rientrano coloro che sono più esposti al rischio di rimanere senza lavoro, ma al contempo sono ancora troppo lontani dall’età pensionabile.

 

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