Parco del Circeo,Il Cranio del Circeo e le sue ricostruzioni in 3D

Progetto nato da un accordo di partenariato tra l’Ente Parco Nazionale del Circeo, il Museo delle Civiltà e la Direzione Generale Educazione e Ricerca (MIBACT)

Il sito Internet del Parco nazionale del Circeo si arricchisce di una nuova ed innovativa sezione dedicata all’inestimabile patrimonio storico-culturale dell’area protetta: all’indirizzo https://museo.parcocirceo.it/museo3d-cranio/ è possibile visionare le ricostruzioni in 3D del Cranio del Circeo, un cranio fossile di Uomo di Neanderthal (Guattari I) vissuto poco più di 50.000 anni fa. Si tratta di un progetto di notevole valore, nato da un accordo di partenariato tra l’Ente Parco Nazionale del Circeo, il Museo delle Civiltà e la Direzione Generale Educazione e Ricerca (MIBACT); realizzazione tecnica a cura di Tecnostudi Ambiente S.r.l.

Le fattezze del Cranio sono restituite attraverso due diverse ricostruzioni. I dati desumibili dalla forma del cranio sono integrati dalle indicazioni ottenute dal DNA antico di altri fossili neandertaliani. La forma delle orecchie, del naso, delle labbra, la distribuzione dei peli e l’acconciatura di barba e capelli, sono invece frutto di scelte ipotetiche/artistiche di chi ha creato i modelli. Le ricostruzioni sono conservate ed esposte al Museo delle Civiltà a Roma.

“Questo progetto – spiegano dall’Ente Parco – si inserisce come un’ulteriore tessera nella costruzione del mosaico delle iniziative dell’Ente Parco per promuovere, anche attraverso nuove tecnologie, la conoscenza e la valorizzazione del settore dei beni culturali, che in Italia nel 2018, escluso l’indotto,  ha fatturato 92 md di euro con 1,5 milioni di occupati, declinati anche sulla promozione di una strategia di  turismo sostenibile, che risulta essere il segmento più promettente del post Covid-19”.

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