Piglio, Dopo 3 anni ancora nessuna intitolazione per la “Piazza Nuova”

Lo scorso 21 marzo, si è svolta la “XXVI Giornata  Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia’, una data importante per ricordare ed alimentare la memoria dei più giovani, per il sacrificio di tanti uomini e donne comuni, morti per essersi opporsi al potere delle mafie.  “Memoria e impegno per generare una rivoluzione delle coscienze di cui i sindaci possono essere protagonisti decisivi anche con gesti piccoli come quello di dare vita ad  una vera e propria toponomastica dell’antimafia -ha dichiara in una nota Gianpiero Cioffredi, Presidente dell’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio– Come risulta da una ricerca dell’Università Statale di Milano in Italia ci sono 6540 strade intitolate a vittime di mafie e nella classifica delle regioni il Lazio si colloca all’undicesimo posto con sole 205 vie dedicate alle vite spezzate dalle mafie. Nella provincia di Roma risultano 114 strade col nome di vittime della violenza mafiosa, nella provincia di Viterbo 32, Frosinone 27, 18 Latina e Rieti 14. L’attribuzione di un nome alle nostre strade rappresenta una  pratica di appropriazione della storia nello spazio urbano intrecciando significato culturale e simbolico. La toponomastica di una città può rappresentare uno strumento  pedagogico e commemorativo importante, una pratica  di  memoria  sociale  antimafia  che  si  oppone  all’oblio  e  alla  rimozione delle mafie dal dibattto pubblico.  I Sindaci, i Consigli Comunali si facciano promotori affinchè le nostre città diventino luoghi di memoria e impegno dedicando alle vittime innocenti delle mafie strade, vie e piazze. Quei nomi  possono essere esempio di coraggio affinchè il peso della paura e dell’indifferenza non soffochi la nostra voce”.  A Piglio esiste una toponomastica molto carente, spazi del tessuto urbano anonimi riconoscibili per il loro uso  ad esempio per la sosta dei pulman oppure  perché adiacenti ad attività commerciali, così anonimi  che la nuova piazza inaugurata il 10 agosto del 2019, viene indicata semplicemente come “piazza Nuova”.  Sarebbe stato un bel momento nel programma estivo dell’Amministrazione Comunale, considerando  che anche il parcheggio sottostante la piazza è funzionante, fare una cerimonia e scoprire la targa con il nome della piazza, un nome importante legato ad un significato altrettanto elevato.  Non vi sono a Piglio strade, piazze, scalinate intitolate alle vittime della mafia, eppure come sottolinea  Cioffredi  la toponomastica è un valido strumento pedagogico e commemorativo per le nuove generazioni.   Ieri venerdì 3 settembre, è stato ricordato il 39° anno dall’uccisione del Generale Carlo Alberto della Chiesa, barbaramente ucciso a Palermo  fu insignito di medaglia d’oro al valore civile alla memoria.  Figura di indubbio spessore, una vita dedicata alla difesa dello Stato simbolo della lotta alla mafia, come tanti uomini dell’Arma dei Carabinieri e delle forze pubbliche, che hanno perso la vita lottando contro la Mafia. Chissà magari si spera a breve, la splendida piazza di Piglio, uscirà dal suo anonimato, e sarà intitolata ad una vittima della mafia.

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