Piglio, Una perdita acqua, che anticipa una frana su strada

La tragedia delle Marche, il nubifragio scatenato ieri sul litorale romano, non dovrebbero passare inosservati, ma dovrebbero ancor di più far riflettere le singole amministrazioni comunali, sul dissesto idrogeologico, e le pratiche di pulizia di strade ed aree, al fine di limitare i danni che possono scaturire da una calamità naturale. Ma se a scatenare i danni e tragedie è proprio la mano dell’uomo? E’ il caso che persiste da ormai quasi un mese in località Valle Alta a Piglio al di sotto  della strada provinciale Prenestina all’interno di un oliveto. “Quest’estate  -commenta il proprietario del terreno in questione- sono stato contattato dall’Acea (il Gestore del Servizio Idrico) perché dovevano far passare una tubatura in plastica all’interno del terreno, i lavori furono fatti in breve. A distanza di neanche 48 ore, la tubazione ha incominciato a perdere acqua. Ho ricontattato l’operaio Acea che mi aveva chiamato, che è proprio di Piglio, invitandolo ad intervenire perché evidentemente il lavoro non era stato eseguito correttamente, ho chiamato anche il servizio telefonico dell’Acea, ebbene a distanza di circa un mese, nessun intervento continuano a perdersi centinaia di litri d’acqua al giorno, ed il terreno è impraticabile, perché l’acqua ha creato un ruscello ed alla fine del percorso si sono create delle vasche di acqua (come si vede nelle foto) dove oltretutto i cinghiali durante la notte vi sguazzano. L’acqua penetra sul terreno sottostante abbandonato, ed a breve si determinerà una frana che si riverserà sulla strada comunale sottostante quella che conduce in località Tagliano. Ora l’indifferenza di Acea dei suoi operai che sono oltretutto di Piglio, lascia senza parole, questo è un danno e speriamo che non diventi  una possibile tragedia che poteva e può evitarsi, considerando che le continue piogge di questi giorni non fanno altro che incidere su un terreno di per se ormai fragile”. L’attore responsabile di tale stato è l’Acea, che invece di preservare le perdite di acque in un’estate calda, è indifferente ad un’ingente perdita di acqua, e di sicuro dovrà pagare i danni al terreno del signore. Questa situazione e le più drammatiche sopra citate, fa pensare se il Comune di Piglio,  è dotato di una mappa chiara delle criticità in cui il territorio comunale è sottoposto e dei danni che ne possono scaturire in un eventuale nubifragio . Il Sindaco Mario Felli responsabile di diritto della Protezione Civile, ha mai dato incarico alla stessa, dotata di una moltitudine di mezzi, di attuare un attento controllo del territorio e realizzare una scrupolosa mappatura delle situazioni critiche? Ci auguriamo che esista, di certo simulazioni di salvataggio per un eventuale pericolo non ci sono mai state.

 

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