Prigioniere soldatesse rasate a zero. Gesto di disprezzo che rievoca ricordi di antico terrore

prigioniere rasate a zero

Il presidente della Commissione dei diritti umani del parlamento ucraino, denuncia che tra gli 86 prigionieri, rilasciati dai russi il 1° aprile, ci sono 15 ragazze soldato rasate a zero per “umiliazione e disprezzo”.

Nello “scambio” tra Mosca e Kiev è balzato agli occhi l’evidente gesto di disprezzo operato sulle donne soldato ucraine. Rasate a zero dai russi che hanno voluto così umiliarle. L’immagine delle soldatesse è stata pubblicata su Facebook dal presidente della Commissione diritti umani del parlamento ucraino, Dmytro Lubinets. Il commento è che questo ennesimo caso finirà nel dossier dell’indagine dell’Aia sui crimini di guerra, Lubinets ha aggiunto che questo atto “ricorda le atrocità fasciste nei campi di concentramento”.