Prove di normalità. Concerto con mascherina, esperimento riuscito

Stiamo quasi dimenticando cosa significa andare ad un concerto, cantare, abbracciarsi e stare li tutti attaccati sotto al palco.
Ieri sera a Barcellona un test coraggioso e ben riuscito ha permesso ad una folla piuttosto contenuta per questo tipo di evento, di godere di un concerto, quasi com’era prima della pandemia.

Erano in 5mila le persone che hanno potuto assistere all’esibizione sul palco della band indipendente Love of Lesbians, al Palau Sant Jordi, una grande arena polivalente di Barcellona.
Il Palazzetto di solito accoglie fino a 24mila persone ma ieri sera il tutto esaurito è stato per solo un quinto della capienza.

Si può fare!

Lo scopo del test era stabilire se si possa organizzare eventi del genere in piena pandemia. Naturalmente le misure sanitarie adottate hanno permesso la presenza in piena sicurezza dei convenuti.
Prima dello spettacolo gli spettatori hanno dovuto sottoporsi al test antigenico. Sono stati allestiti tre centri, che in un tempo massimo di 15 minuti hanno inviato il risultato sul cellulare dei testati, grazie ad un’apposita applicazione.

Sotto al palco tutti insieme

“Benvenuti a uno dei concerti più commoventi della nostra vita”, con queste parole la cantante Santi Balmes ha accolto e salutato il pubblico. Ed il pubblico ha risposto entusiasta da dietro le mascherine rigorosamente indossate.
Non era naturalmente previsto il distanziamento sociale. Il pubblico ha avuto a disposizione tre zone e tre ingressi separati e non era consentito passare da una zona all’altra.
Durante il concerto il personale sanitario ha garantito che tutto si svolgesse come previsto secondo le direttive sanitarie.

Gli esclusi

I 5.000 test effettuati hanno evidenziato esito positivo soltanto in 6 casi. I positivi al test non hanno ovviamente potuto partecipare all’evento musicale. La partecipazione, permessa solo a maggiorenni, richiedeva esplicitamente uno smartphone in grado di ricevere i risultati del test. Era chiaramente necessario anche il consenso all’invio dei dati al ministero della Salute.

Prova superata

L’evento si è concluso come da programma e chi ha partecipato ha raccontato di un ritrovato gusto dello stare insieme e di potersi riabbracciare in un clima di allegria.
Una bella prova condotta con intelligenza e con la corretta prevenzione. Un esperimento che speriamo si replichi ovunque con l’arrivo della bella stagione.

 


 

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