Reddito di Cittadinanza, ecco cosa bisogna sapere e come averlo anche se si ha una seconda casa

Reddito di cittadinanza

In queste ore, diversi utenti hanno sollevato qualche dubbio sul reddito di cittadinanza. Partiamo da un presupposto: il sussidio non è stato sospeso, sebbene i beneficiari avessero temuto inizialmente che sarebbe stato eliminato per recuperare fondi in vista della crisi dovuta all’emergenza Coronavirus. La confusione, tuttavia, è rimasta notevole, anche a causa di alcune false notizie diffuse in queste ore.

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Ad aver creato enorme allarme è stata la diffusione di indiscrezioni relative al prossimo reddito di emergenza, che il governo è pronto a lanciare a breve per fornire un supporto economico con nuove categorie che si sono ritrovate in difficoltà proprio in questa situazione di emergenza, non avendo altri mezzi per essere tutelati. L’idea, infatti, era quella di fornire uno strumento che si adattasse a chi non riceveva alcun sussidio, compreso il reddito di cittadinanza.

Il rischio che il reddito di cittadinanza possa essere abolito per fare spazio a nuove misure straordinarie, tuttavia, non esiste, anche a seguito delle smentite arrivate direttamente dalla Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo: è stata lei a fare chiarezza su alcuni fraintendimenti per evitare la diffusione di un allarmismo ingiustificato tra i beneficiari del reddito di cittadinanza. “Chi percepisce il reddito di cittadinanza deve stare tranquillo, non cambierà nulla. In una situazione come questa è importante aiutare tutte le famiglie in difficoltà”, ha dichiarato Catalfo. Alcune modifiche sono in fase di studio, ma si continua a lavorare in direzione opposta, pensando anche all’abolizione del requisito patrimoniale.

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Si ha la certezza che al momento è escluso dal reddito di cittadinanza chi possiede un patrimonio immobiliare superiore a 30.000 euro, senza considerare la prima casa. L’idea del governo resta però quella di un allargamento dei beneficiari di sostegni temporanei: una risposta necessaria per sollevare famiglie e imprese, spingendo maggiormente i consumi in un momento di crisi senza precedenti nell’epoca moderna.

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