Roma, Rufa: “Le conseguenze di questo decreto saranno negative per l’Italia”

Il nuovo decreto sicurezza approvato lunedì scorso dal Consiglio dei ministri presieduto da Giuseppe Conte, su proposta del titolare del Viminale Luciana Lamorgese, interviene sulla stretta decisa dall’allora ministro Matteo Salvini per la cosiddetta protezione umanitaria. Accusata, secondo i leghisti e tutto il centrodestra, di alimentare una presenza abnorme di stranieri in Italia. Obiettivo raggiunto dal Governo Conte 2, quello di modificare i decreti sicurezza voluti dall’ex Ministro dell’Interno Matteo Salvini, che dietro la scusa di una maggiore umanità del Governo Italiano rendono di sicuro più debole la sicurezza dei confini italiani e di certo la quotidianità in Italia. Il Senatore Gianfranco Rufa, che si evidenzia tra uno dei maggiori sostenitori dei DDL sicurezza-Salvini, traccia le linee di queste modifiche evidenziandone  l’incoerenza.

“L’esultanza di questo Governo  nell’invertire in pratica i decreti sicurezza Salvini, è incomprensibile, ma d’altronde come in ogni cosa che riguardi il Governo Conte 2 regna il più totale caos, e la loro esultanza  è quella di svendere l’Italia  dietro “il fumo di una maggiore umanità”, ad un’Europa sempre più dispotica che tratta il nostro Paese come fanalino di coda, non facendo rispettare gli accordi di un’equa distribuzione di migranti negli altri Stati. Gli unici a esultare di questo decreto, sono logicamente le ONG compiacenti, le Associazioni e le cooperative che ruotano intorno a questa problematica ”.

«I decreti propaganda/Salvini non ci sono più. Vogliamo un’Italia più umana e sicura. Un’Europa più protagonista», annuncia su Twitter il segretario del Pd Nicola Zingaretti.  

“Dichiarazioni preoccupanti quelle di Zingaretti –continua il senatore Rufa-  parla di un’Italia più umana e sicura, ma in realtà sarà un’Italia dove si darà carta bianca a chiunque di arrivare in Italia,  regalando la cittadinanza a chiunque, aumentando il crimine, la prostituzione, lo spaccio di droga, l’impossibilità di dare lavoro (perché non ce ne è per gli italiani) aumentando così il sommerso e tutto ciò che è legato al lavoro nero, se questa è un’Italia più sicura!! Per quanto riguarda i tempi della cittadinanza, il decreto Salvini aveva allungato da due a quattro anni il periodo della richiesta. Nel nuovo decreto i tempi si accorciano a 36 mesi dalla data di presentazione della domanda. Con queste ed altre modifiche, sono convinto che la nostra nazione è stata resa ancora più debole,  e resterà ancora più sola, perché in questa  grande Europa così umana, è solo l’Italia che si fa carico dei migranti, perché gli altri Stati quando si tratta di accogliere la propria quota girano le spalle!”

L’Italia viene indebolita nella sua sicurezza, e nel suo essere comunità. “E’ incisivo l’intervento del senatore Bagnai (economista della Lega) –continua Rufa- che parla di un’Italia concreta, sofferente ed ulteriormente tradita da questo Governo,  che ricorda che il 15 ottobre partiranno 9 milioni di cartelle, che saranno una sorpresa  per gli italiani, questo Governo ha commesso un errore tragico, sottovalutando l’entità della crisi che i cittadini stanno vivendo sulla loro pelle, e invece di dare un aiuto concreto  con un “anno bianco sulle tasse”  come più volte proposto dalla Lega,  continua con scelte sbagliate a mandare allo sbando l’Italia e gli italiani”.  

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