Silvy cuoca per diletto – “Le Pappardelle della Libertà”

Rubrica di cucina a cura di Silvana Salvatori

Primi piatti

Le Pappardelle della Libertà, la Pastasciutta Simbolo

L’iniziativa nacque per festeggiare la caduta del Fascismo

La famiglia di Alcide Cervi residente a Reggio Emilia era di origine contadina, possedeva terreni propri a differenza della maggior parte degli altri contadini, che erano a mezzadria e destinati a raccogliere solo poco dalla terra. Era il 25 Aprile 1943 il giorno della liberazione dal dominio nazifascista e Alcide Cervi in collaborazione con la sua famiglia numerosa di 7 figli, decise di preparare una grossa quantità di pastasciutta da trasportare in piazza su grossi recipienti del latte e offrire a tutti ma proprio a tutti, una porzione di pastasciutta. Era un piatto semplice di solo tre ingredienti, pasta, burro e pecorino ma aveva un importante significato: la ripresa della propria vita e di libertà.

Ingredienti per 2 porzioni

Per la pasta fresca

250 g farina di semola rimacinata
125 ml acqua a temperatura ambiente
10 ml olio EVO, sale un pizzico

Per il condimento

150 g pisellini surgelati
2 bicchieri di acqua
carota sedano e cipolla
2 fette di capocollo spesse 5 mm.
1 cipollotto
3 cucchiai di olio EVO
pecorino grattugiato q.b.

Procedimento 

Preparare la pasta
Creare la fontanella con la farina di semola, versare parte dell’acqua, l’olio e il pizzico di sale.
Impastate aggiungendo acqua fino ad ottenere un panetto liscio, coprire con
pellicola e lasciare riposare per 1 ora.
Stendere con il matterello il panetto riposato lasciando la sfoglia non troppo sottile. Fare asciugare la pasta per mezz’ora prima di tagliare le pappardelle.

Per il condimento

In un pentolino versare 2 bicchieri di acqua e sale, piccoli pezzi di sedano carota cipolla, dal primo bollore calcolare 15 minuti e versare i pisellini  surgelati, lasciare cuocere per 10 minuti scolare e tenere da parte.
Tagliare a strisce le fette di capocollo e poi a dadini.
In una padella antiaderente versare 3 cucchiai di olio affettare sottilmente il cipollotto e dorare, aggiungere i dadini di capocollo scaldare leggermente, subito versare i pisellini e insaporire per 5 minuti.
Tagliare le pappardelle e cuocerle in abbondante acqua salata per tre minuti.
Scolare e versarle nel condimento con un mestolo di acqua della pasta, aggiungere abbastanza pecorino grattugiato mantecare ancora un po’.
Servire subito.


Iscriviti a:

Notizie dal web

Gruppo Facebook di Notizie di Attualità, Cultura, Scuola e Formazione, Economia, Scienza, Società, Gastronomia, Politica, …

Tutto tratto dal WEB
Recent Posts