Trevi Nel Lazio, Grande momento culturale e sociale, sulla figura di Juan Andrés Rizi

Un momento di grande spessore culturale, quello che si è svolto sabato scorso a nella Collegiata Santa Maria Assunta, con il  Convegno per la valorizzazione delle opere pittoriche di Juan Andrés Ricci. L’evento ha avuto una grande risonanza, oltre che per il tema, anche per la presenza d’illustre personalità dal Prefetto di Frosinone sua Eccellenza Ernesto Liguori , l’Abate di Subiaco dom Mauro Meacci,  il Principe e la Principessa Alvaro di Orléans-Borbone e la Dott.ssa Itziar Arana Cobos, Storica dell’Arte Consulente Responsabile per lo sviluppo del PNRR al Museo del Prado di Madrid. Prima dell’inizio del convegno, si è svolto un piccolo incontro con gli ospiti presenti accolti dal Parroco Don Pierluigi Nardi e dal Sindaco l’avv. Silvio Grazioli, nell’occasione il Prefetto ha espresso un grande plauso, ripetuto anche durante la manifestazione verso il Sindaco Grazioli. “Con molto piacere ho accettato l’invito del Sindaco Silvio Grazioli –ha commentato il Prefetto- è il primo Comune dal mio insediamento che visito nell’area nord della Provincia e ne sono rimasto molto colpito per la sua bellezza. Una manifestazione di così grande rilievo culturale, esalta l’importante lavoro che svolge un’amministrazione nel curare, tutelare e promuovere la propria ricchezza culturale, ed esprimo un plauso, all’attività del Sindaco Grazioli”. “Questo convegno, fa seguito a quello svoltosi a luglio del 2018     -interviene il Sindaco Grazioli ad apertura lavori- a causa della pandemia è stato rinviato, ma la macchina organizzativa non si è fermata, il rapporto con la Reale Accademia di Spagna si è reso ancora più forte, in prospettiva altri nuovi eventi per valorizzare e promuovere la ricchezza culturale e storica della pitture”. Il prof. Valentino Berardi che coordinato l’evento, ha portato i saluti della Dott.ssa María Ángeles Albert de León, Direttrice dell’ Accademia Reale di Spagna a Roma; e del  Dott. Lorenzo Riccardi, Funzionario Storico dell’Arte – Soprintendenza ABAP prov. di FR e LT, che per forza maggiore non erano presenti.  La Dott.ssa Itziar Arana Cobos, con l’ausilio di slide, ha coinvolto l’attento pubblico presente, alla scoperta della vita, dell’opere del grande artista spagnolo  Juan Andrés Rizi, che ha lasciato testimonianza di ben otto dipinti di grande spessore posti all’interno della stessa chiesa. Il Seicento è considerato dagli studiosi il secolo più fecondo e prosperoso della storia dell’arte spagnola, soprattutto nel campo della pittura. Progressivamente molti pittori, tra i quali alcuni di grandissimo profilo, confluirono anche a Madrid per la presenza della corte, ma molta importanza continua ad avere la pubblica richiesta delle opere a tema ecclesiastico in tutta la Spagna. Tra questi un  pittore di grande spessore fu Juan Andrés Rizi (Madrid 1595-Montecassino 1681), nacque da una famiglia composta da artisti. Suo padre, Antonio Ricci, era un pittore nativo secondo alcuni studiosi del paese di Trevi Nel Lazio, trasferitosi poi in Spagna insieme all’amico Federico Zuccari a partire dal 1583. Giunto a Madrid per aiutare quest’ultimo a dipingere gli affreschi dell’Escorial, Ricci aveva preso in moglie una giovane madrilena, dandole due figli: Juan Andrés, nato nel 1595 e Francisco, i cui cognomi vennero ispanicizzati in Rizi. Juan Andrés divenne  pittore e monaco benedettino, lavorò per lo più in chiese e conventi dell’ordine, con uno stile pittorico che risente sia del maestro J. B. Mayno sia dell’interesse per Velázquez e Zurbarán.  Entrò successivamente nell’ordine benedettino cassinese, e durante il suo viaggio in Italia sostò a Trevi Nel Lazio per ritrovare le proprie origini, durante il suo soggiorno realizzò otto dipinti tutt’ora ammirabili all’interno della chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta. Contributo importante durante l’evento è stato dato dall’Abate dom Meacci che ha sottolineato la figura  Juan Andrés Rizi quale monaco benedettino e dunque la sua ricerca spirituale. Il convegno ha rafforzato i rapporti tra Trevi Nel Lazio e la Spagna, suggellati anche dalla presenza del Principe e la Principessa Alvaro di Orléans-Borbone, calorosamente accolti. Conclusa l’analisi della Dott.ssa Itziar Arana Cobos, con l’esibizione della banda musicale di Trevi con gli inni nazionali di Spagna e d’Italia, la manifestazione si è spostata all’esterno con un altro importante momento, l’inaugurazione del Belvedere “JUAN ANDRÉS RICCI” , la targa è stata scoperta congiuntamente dal Prefetto e dal Sindaco Grazioli (nella foto in basso). Una manifestazione apprezzatissima dal folto pubblico presente, che ha espresso compiacimento al Sindaco Grazioli ed agli altri amministratori per l’organizzazione.