Trevi Nel Lazio, Un amministrazione in costante crescita che da prestigio al territorio

Un’Amministrazione Comunale operosa quella guidata dal Sindaco di Trevi Nel Lazio Silvio Grazioli, che continua a portare risultati importanti sul territorio. Tra questi forse il più atteso è la concretizzazione del PRG (Piano Regolatore Generale), per il quale nei giorni scorsi il Sindaco Grazioli, ha avuto un interessante incontro con l’Assessore all’Urbanistica Pasquale Ciacciarelli (nella foto). “Il PRG è in dirittura di arrivo – sottolinea il Sindaco Grazioli- considerando che è stata fatta la VAS (Valutazione Ambientale Strategica) , è stato riattualizzato attraverso un nulla osta il parere geologico, il parere dell’Autorità di Bacino, quello dell’ASL, del Parco dei Monti Simbruini e soprattutto il parere sugli usi civici, che è stato il più complesso e che ha portato via 3 anni di lavoro, con il risultato straordinario oggi per tutta la comunità, in quanto siamo riusciti a fare la permuta degli usi civici ed a togliere lo stesso uso civico del F.22 degli Altipiani di Arcinazzo. In questo modo i cittadini hanno avuto i loro terreni sgravati dall’uso civico, senza dover pagare nulla, ed è bene ricordare che nei paesi limitrofi a Trevi si paga fino ad € 800 a metro quadrato per liquidare l’uso civico. Questo è un risultato storico, tra l’altro Trevi è il primo ed unico comune nel Lazio a fare questa permuta, e tra i primi in Italia. E la portata di tale risultato rimarrà fondamentale per i prossimi decenni, altro che le barzellette che vanno raccontando sui social gli oppositori. In Regione –continua Grazioli- abbiamo sollecitato l’Assessore Ciacciarelli, in quanto adesso manca l’approvazione definitiva del Comitato Regionale, ed in base ad una recente modifica della normativa art.65, si dovrà fare una conferenza dei servizi, indetta dalla stessa Regione con la presenza della Sovrintendenza per l’attualizzazione del parere paesaggistico in relazione alle modifiche intervenute con i Piani Territoriali Paesaggistici. Pertanto confidiamo che da qui alla fine di giugno, si svolga la Conferenza dei servizi e che durante l’estate ci sia la definitiva approvazione del PRG atteso ormai da oltre 40 anni. Ovviamente questo sarà un risultato storico perché inciderà non solo sull’aspetto urbanistico del territorio, ma permetterà di poter fare gli interventi di completamento, che tutti aspettano attraverso anche la sub delega del parere paesaggistico al Comune stesso. Infatti è bene ricordare che nei Comuni sprovvisti di PRG, la sub delega è prevista soltanto per le sanatorie e non per le nuove opere o di completamento”.

Ma oggi com’è la situazione politica a Trevi?

“La vedo abbastanza migliorata, nell’ultimo periodo ci sono delle incomprensioni relative al passaggio ad Acea, che è stata vissuta da tutti a cominciare dall’Amministrazione come una violenza del potere centrale nei confronti delle comunità locali. In tal senso è auspicabile che sia il Governo e la Regione diano voce al referendum sull’acqua pubblica vinto dai cittadini e che poi è stato inabissato nei meandri della burocrazia e del politichese. Così nell’ultimo Consiglio Comunale su proposta della minoranza è stata posta l’idea di un’iniziativa che coinvolga le comunità della Valle dell’Aniene. Siamo in un periodo centrale di passaggio, che stiamo accompagnando ad esempio con la lettura dei contatori, per rendere questa fase più favorevole ai cittadini”.

Che intende però per migliorata?

“Guardi le porto due esempi, che fanno capire come l’opposizione sembra aver capito la lezione data dalla storia dei fatti. Mi riferisco in particolare a ciò che è accaduto circa un mese fa agli Altipiani  nella zona di Arcinazzo Romano, vale a dire che in un albergo “Il Traiano” è stato istituito un CAS (Centro Accoglienza Straordinaria) per immigrati e profughi dell’Africa  e del Medio Oriente. Ebbene nessuno ha proferito parola, nessun oppositore si è scandalizzato , ci è piaciuto ascoltare il loro silenzio. Il secondo aspetto riguarda la scuola, e vorrei sottolineare un fatto di civiltà che sta avvenendo nell’Istituto Comprensivo di Piglio, che nell’ultimo mese è stato senza riscaldamento per problemi tecnici. Correttamente tutti i protagonisti (genitori, insegnanti, consiglieri di opposizione), capendo la problematica tecnica, non hanno avuto nulla a che ridire. Io immagino cosa sarebbe successo a Trevi, non dico se nell’ultimo mese, o negli ultimi 20 giorni, o negli ultimi 10 giorni, o ancora nell’ultima settimana , che cosa avrebbe fatto l’opposizione . Ricordiamo che in passato ci hanno detto di tutto per un solo giorno che per problemi tecnici non furono accesi i riscaldamenti, addirittura che non li accendevamo per non pagare il gas, ed altre cose inverosimili”.

E’ un dato di fatto che la scuola è una delle priorità per la sua amministrazione.

Si è così e colgo l’occasione per ringraziare la preside dell’Istituto Comprensivo di Piglio , che ci ha inviato una lettera che confermava tutte le classi della scuola elementare e media a Trevi, un ringraziamento che estendiamo anche al Sindaco di Piglio che si è prodigato, anche e soprattutto, per l’insistenza continua ed asfissiante del sottoscritto per far iscrivere due bambini per consentire l’istituzione della prima classe. Esattamente come per l’anno accademico in corso ci siamo dovuti prodigare per l’iscrizione dei ragazzi della prima media sensibilizzando i rappresentanti provinciali in particolare l’attuale presidente del Consiglio Provinciale Gianluca Quadrini. Questa battaglia sulla scuola che stiamo facendo silenziosamente sarà la vera sfida dei prossimi anni. L’intento è di dar vita ad un’iniziativa per cambiare la legislazione nazionale rivolgendoci ai parlamentari sensibili al tema, per consentire che la scuola di montagna resti aperta indipendentemente dal numero dei bambini, che ricordiamo attualmente devono essere per classe un minimo di 7  per le scuole elementari ed di 10 per e medie.  Noi chiederemo che nella riforma vengano previsti 3 di meno.  Tra l’altro proprio per la nostra scuola sono stati appaltati circa € 3 milioni per lavori di adeguamento sismico, sia per il plesso di Via dei Cavalieri di Vittorio Veneto che per quella dell’infanzia. Ecco questa è la politica del fare”.  

E per gli Altipiani?

“Per gli Altipiani ci sono importanti investimenti privati che serviranno ad aumentare i servizi sul territorio con l’apertura di un centro diagnostico dove ci sarà la Tac, la radiologia e la risonanza magnetica. C’è una ripresa della vendita ed acquisto degli immobili che non si vedeva da qualche decennio. Presto partiranno anche i lavori che il Comune sta predisponendo per la riqualificazione di piazza Bolivar, Suria ed i marciapiedi per la via di Fiuggi, Guarcino e Trevi. Ovviamente è previsto il completamento del manto stradale delle vie interne, e sistemazione ed ampliamento della rete dell’illuminazione pubblica”.

Ci sono altri interventi per Trevi?

“Certamente, partiranno i lavori per la sistemazione della strada di Susiglio, il recupero del ponte San Teodoro, la sistemazione della palestra, interventi per il cimitero, mentre per le aree interne si sta ultimando il procedimento per il recupero del vecchio depuratore con la realizzazione di un incubatoio per l’allevamento delle trote, al fine di tutelare l’ecosistema del fiume Aniene”.

Durante la sua legislazione, continuano a crescere le iniziative culturali, sociali che stanno dando lustro al territorio.

“Vede Trevi sta vivendo, un momento sociale e culturale particolarmente ricco con l’attività di numerose associazioni che trovano linfa dal clima sociale e culturale che è cambiato in questi anni. Le iniziative culturali di Iuvenilia, quelle sociali e socio istituzionali della Misericordia, le iniziative educative musicali delle bande, quelle di aggregazione del centro anziani, quelle dell’associazioni dei cacciatori, quelle delle Confraternite legate all’intensa attività parrocchiale, ed ancora quelle dell’associazioni Onlus come la GESM, dell’ADOP, tutte indistintamente attraverso nuovi modi anche social, dimostrano una vitalità sconosciuta spesso ai paesi vicini. Ogni turista che viene a Trevi resta ammirato da ciò che vede e vive e da come viene tenuto il nostro paese”.   

Quindi non è vero come qualcuno dice che Trevi sta morendo!

“La vitalità e l’intensa attività sociale e culturale descritta sopra, dimostra come sia sciocca e pretestuosa la posizione di alcuni che dicono che il paese sta morendo; lo dicono per invidia e rabbia, la stessa che riversano a piene dosi e li porta a fare delle considerazioni che si commentano da soli. Io guardo agli aspetti positivi: agli anziani, ai giovani, ai ragazzi e ragazze che con la loro tenacia giorno dopo giorno rendono questo paese sempre più vivibile ed accogliente”.

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