Vergognosa trovata turistica. Aquila legata ad un trespolo per due giorni

La ricerca delle attrazione per il turismo di prossimità fa compiere a volte delle scelte assurde e in questo caso disumane. L’episodio è accaduto nel week end appena trascorso, all’ingresso del ponte pedonale di Civita di Bagnoregio (Viterbo) ed ha scatenato la giusta e più che lecita furia degli animalisti.

Le proteste

Un aquila legata ad un trespolo tutto il giorno, sotto al sole, a disposizione per selfie e foto dei turisti. Una trovata che ha destato non solo lo sdegno dei gruppi animalisti ma ha avuto una ripercussione negativa anche sui social.
Proprio sui social gli animalisti della Lav, la Lega Antivivisezione, hanno denunciato “l’evidente sostegno del Comune, il cui stemma campeggiava sul posatoio dell’animale”.
Massimo Vitturi, responsabile Lav – Animali selvatici ha scritto: “È intollerabile che, mentre la tutela degli animali è ormai entrata anche nella nostra Costituzione all’art.9, al giorno d’oggi ancora un animale venga usato come fosse un passatempo a disposizione di noi umani. Chiediamo al Sindaco Luca Profili di sospendere questa iniziativa che non fa certo onore al suo Comune!”.

La replica del Comune

Il sindaco di Bagnoregio ha risposto: “Premesso che non era intenzione del Comune dare continuità all’iniziativa abbiamo provveduto a comunicare agli organizzatori l’interruzione di questa attività. Credo sia superfluo sottolineare la volontà del Comune di Bagnoregio di tutelare l’ambiente ed il bene di tutti gli esseri viventi. Anche a garanzia dello sviluppo ecosostenibile di questo territorio”.

Apprezzato l’intervento

La LAV ha ribattuto: “Grazie della pronta e positiva risposta, Sindaco. Gli animali hanno diritto al loro rispetto e devono essere combattute tutte le forme di sfruttamento”.

Argomento archiviato quindi, con la speranza che in futuro queste “genialate” vengano evitate perché pensiamo che in tutto questo, l’unica che proprio non si è divertita è stata la povera aquila.

Foto: Facebook