Fase 2 alle porte: cambiano i Bonus per chi non riprenderà a lavorare

Fase 2? Rinnovi bonus e cassa integrazione

La fase 2 è in arrivo il 4 maggio, ma ancora molte persone saranno costrette a tenere chiuse le proprie attività. Chi riprenderà il 18 maggio, chi invece lì1 giugno e chi, addirittura, potrebbe non tornare al lavoro fino al mese di luglio.

Addetti a bar e ristoranti, artisti dello spettacolo, parrucchieri, estetiste, commercianti al dettaglio, agenti di viaggio, scuole guida e ancora altre categorie. Saranno circa 7 miliardi gli italiani che il 4 maggio non potranno tornare operativi sul posto di lavoro e che, quindi, avranno ancora bisogno di essere aiutati economicamente.

Pronto, allora, il rinnovo del bonus 600€ e la proroga della cassa integrazione.

 

Bonus 800€

Come abbiamo visto in queste ultime ore, degli studi effettuati dall’INPS hanno dimostrato che circa il 70 dei bonus è andato ai lavoratori autonomi, seguiti dai lavoratori temporanei dell’agricoltura. Meno dell’1% dei sussidi, invece, è andato ai lavoratori dello spettacolo.

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Con il nuovo Decreto aprile, sono in arrivo anche modifiche sui sussidi e novità varie per lavoratori e famiglie in difficoltà.

Il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha dichiarato: “Il mio obiettivo è che l’indennità per gli autonomi possa essere erogata in 24 ore, automaticamente a tutti quelli che ne hanno beneficiato nella prima ondata”.

A proposito degli autonomi, il bonus sarà erogato ai beneficiari anche per i prossimi due mesi, con un incremento da 600 ad 800€. Per tutto questo, sono stati messi a budget 7 miliardi di euro.

La platea, anche ad aprile, non cambierà mentre, a maggio, potrebbe essere fatta selezione. Lo ha spiegato Marco Leonardi, Consigliere Economico di Gualtieri: “I criteri al momento allo studio sono sostanzialmente due: i codici ateco dei settori ancora esclusi dalla ripresa dell’attività o un limite di Isee, che potrebbe essere fissato a 35mila euro”.

Per il mese di aprile, la platea potrebbe essere di 5 milioni di persone, mentre per maggio 3,75 milioni.

L’INPS ha posto in pagamento, ad oggi, più di 3,4 milioni di bonus 600€, per una spesa di circa 2 miliardi di euro. Il periodo di maggiori erogazioni, c’è stato dal 14 al 23 aprile.

 

La cassa integrazione

Per quanto riguarda la cassa integrazione, invece, si andrà verso una proroga di altre 9 settimane per un budget complessivo di circa 15 miliardi.

in questo caso, bisognerà ripresentare la richiesta di cassa integrazione all’INPS per un massimo di 5 settimane, poi fare un’altra richiesta di 4 settimane.

Non solo le banche potranno anticipare il sussidio, ma anche Poste Italiane. Questo interesserà all’incirca più di 3 miliardi di dipendenti ancora in attesa di riprendere a lavorare.

Uno studio ha constatato che, a causa del Coronavirus, la perdita media mensile in busta paga dei lavoratori italiani che richiederanno la cassa integrazione è di circa il 36%, cioè una media di 472 euro.

In poche parole, più è alta la retribuzione e più sarà alta anche la perdita.

 

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Decreto aprile: altre novità

Nel Decreto aprile, con ogni probabilità, saranno messi a disposizione anche 800 milioni di euro per la proroga di due mesi della Naspi.

Altri 600 milioni, invece, verranno utilizzati per pagare una specie di cassa integrazione in deroga di importo tra i 200 ed i 400€ per colf e badanti.

Un miliardo sarà messo a disposizione per il temporaneo Reddito di Emergenza, destinato a circa 2,5 milioni di persone. L’importo del versamento dovrebbe corrispondere a 500€ al mese per due mesi.