Approvato il Decreto Riaperture il 17 marzo

decreto pexels-pixabay

Il 17 marzo è stato approvato il Decreto Riaperture. Il decreto contiene il calendario dell’uscita dall’emergenza Covid e dalle misure emergenziali per il lavoro, i trasporti e la vita. Il decreto del Governo interviene su due fronti: allunga di un mese l’obbligo di Green Pass sul lavoro per tutti (sarebbe scaduto con la fine dello stato d’emergenza) e anticipa al 1° aprile (rispetto al precedente 15 giugno) lo stop al Super Green base per gli over 50 che si recano al lavoro in presenza. Dal 1° maggio ci sarà un nuovo step, con l’eliminazione definitiva del Green Pass negli ambienti di lavoro. L’obbligo vaccinale per le categorie ad oggi coinvolte resta in vigore fino al 15 giugno – per tutti i cittadini con età pari o superiore a 50 anni e per le categorie di lavoratori pubblici esposte al rischio contagio (scuola, università, difesa, ecc.) – ma per il personale sanitario e delle RSA l’obbligo vaccinale è esteso a fine anno. Sull’obbligo vaccinale degli over 50, pur restando in vigore l’obbligo vaccinale, sono soppresse le sanzioni

Leggi anche -> Green pass e mascherine restano e avanza l’ipotesi della 4a dose per tutti

Non è stato chiarito dal decreto se ci sono novità sulle sanzioni ad oggi previste per i dipendenti pubblici con obbligo di vaccinazione (sospensione dal servizio e dallo stipendio). Resta certo l’obbligo di Super Green Pass per il personale sanitario degli ospedali e delle RSA: per queste categorie, anzi, c’è la proroga dell’obbligo vaccinale e del Super Green Pass fino al 31 dicembre 2022. Fino alla stessa data rimane il Green Pass per visitatori in RSA, hospice e reparti degenza ospedali. Dal 1° aprile niente più Certificato Verde sui mezzi pubblici e Green Pass base per i treni e gli altri mezzi di lunga percorrenza. In pratica, viene abolito il Super Green Pass e torna libera la circolazione nel trasporto pubblico locale. Anche qui, dal primo maggio non ci vorrà più il green pass nemmeno sui mezzi a lunga percorrenza. In tutti i luoghi all’aperto, quindi anche ai tavoli di bar e ristoranti, dal 1° aprile non c’è più obbligo di Green Pass; resterà solo nei casi di assembramento come dentro a stadi o durante i concerti. In questi casi, resta necessario il Green Pass semplice, ossia anche da tampone.

Leggi anche -> In Attesa del Pass Ue, Draghi lancia da metà maggio il Green pass italiano

Decadono le altre restrizioni precedentemente previste in termini di limiti alla capienza: i luoghi all’aperto potranno tutti tornare alla capienza del 100%. Infine, il decreto dice stop al green pass da aprile per negozi, uffici pubblici e privati, banche, poste. Diverso il discorso per il Green Pass nei luoghi chiusi, che con le eccezioni sopra descritte (i mezzi pubblici, negozi), resta fino al 1° maggio. Quindi, il Green Pass al chiuso resta obbligatorio per il mese di aprile per esempio nei seguenti casi: mense,
concorsi pubblici, corsi di formazione pubblici e privati. Restano anche i casi in cui è necessario il Super Green Pass, come per esempio sedersi al chiuso nei ristoranti, entrare nei centri benessere o partecipare a un congresso. Restano obbligatorie al chiuso fino al 30 aprile, mentre dal 1° maggio decadono tutte le restrizioni. In aprile continuano ad applicarsi le attuali regole, comprese quelle che in alcuni ambiti prevedono l’utilizzo dei dispositivi Ffp2 (mezzi di trasporto pubblici, cinema, teatri).
Recent Posts