Da Prodi e da Conte critiche ai leader che si candidano in Ue

Romano Prodi, sbotta nel suo intervento alla rassegna La Repubblica delle idee, a Napoli, nel commentare la candidatura della segretaria Pd, Elly Schlein. Conte va giù ancora più duro e definisce le candidature in Ue dei leader di partito: “una presa in giro ai cittadini”.

Romano Prodi

In tutta onestà – afferma l’84enne ex presidente del Consiglio – ciò che sta accadendo alle europee significa che non mi dà retta nessuno”. Prodi commenta la candidatura di Elly Shlein e dice: “Io faccio dei ragionamenti sul buon senso, perché si chiede agli elettori di dare il voto a una persona che di sicuro, se vince, non ci va a Bruxelles. Queste sono ferite alla democrazia che scavano un fosso”. “Questo ragionamento – conclude Romano Prodi – riguarda Meloni, Schlein, Tajani e tutti i leader che si candidano: non è un modo per sostenere la democrazia”.

Giuseppe Conte

Anche Giuseppe Conte, ospite del programma In Mezz’ora, su Rai Tre, ha voluto esprimere senza mezze misure il proprio sentimento sulle candidature europee. “Nella nostra comunità non è pensabile che uno esibisce il nome sulla scheda e poi non è conseguente”. Poi parlando a nome di tutto il Movimnto 5 Stelle dice: “Per noi è una presa in giro dei cittadini”. L’ex presidente del Consiglio poi sottolinea che non è un’affermazione diretta esclusivamente a Schlein, ma che vale anche per Meloni e gli altri leader. E continua dicendo che: “candidarsi per acquisire qualche voto in più, per noi è impensabile”. Giuseppe Conte conclude precisando che lui non sarà candidato.

Un po’ di qua e un po’ di là?

Fermo restando che il diritto di esercitare la propria libertà decisionale è inviolabile e nessuno può “mettere paletti” all’altrui volontà. Restano alcune valutazioni ovvie e conseguenti. Se chi ha responsabilità politiche da espletare sul territorio, si candida e viene eletto in Europa, deve a quel punto fare una scelta. Prediligere il nuovo incarico e trascurare necessariamente gli interessi nazionali (almeno in forma diretta). Oppure, può decidere di godersi il suo nuovo status di eurodeputato, ma disertare le riunioni in Ue per gli impegni in Italia. Non si possono far bene entrambe le cose, a meno che non si ricorra ad una clonazione o si posseggano superpoteri…