Emergenza Covid, ripresa: “Regione Lazio, a domanda rispondo…”

Emergenza Covid, ripresa: “Regione Lazio, a domanda rispondo…”

Sono molte le domande che i cittadini si fanno e per questo che sul portale della Regione Lazio ne troviamo una raccolta, e tutte con la risposta. Di seguito ve le esponiamo:

Devo indossare la mascherina? 

Sì, la mascherina deve essere sempre indossata nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto, e comunque in situazioni in cui si viene a contatto ravvicinato con altre persone (in quest’ultimo caso, anche all’aperto).

Non sono soggetti all’obbligo i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina ovvero i soggetti che interagiscono con i predetti

Posso andare al bar a prendere un caffè?

Si, i servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) possono riaprire, nel rispetto delle le misure di sicurezza definite a livello statale e regionale. Per consultare le regole da rispettare per la riapertura dei servizi di ristorazione, cliccare qui: http://www.regione.lazio.it/rl/coronavirus/wp-content/uploads/sites/72/BUR_16_05_2020_Z00041.pdf

Posso andare a fare la spesa in un Comune diverso dal mio?

Si, dal 18 maggio ci si può spostare liberamente sul territorio regionale. Fino al 2 giugno, sono vietati gli spostamenti tra regioni, tranne che per comprovate esigenze lavorative, assoluta urgenza e motivi di salute.

I soggetti con infezione respiratoria caratterizzata da febbre (maggiore di 37,5° C) devono comunque rimanere presso il proprio domicilio, contattando il proprio medico curante.

Posso fare visita ai miei genitori anche se abitano in un’altra provincia del Lazio?

Sì, ci si può spostare liberamente sul territorio regionale, senza autocertificazione.

Posso fare visita ai miei genitori insieme a mia moglie / marito e ai nostri figli?

Sì.

I nonni, che vivono fuori del Lazio, possono raggiungerci per badare ai bambini mentre noi rientriamo al lavoro?

No, gli spostamenti extraregionali non sono consentiti dal DPCM, se non per comprovate esigenze lavorative, assoluta urgenza ovvero per motivi di salute.

Possiamo portare i bambini dai nonni che vivono fuori dal Lazio e rientrare a casa?

Attualmente non è possibile.

È consentito spostarsi in automobile? Ci si può spostare in altri comuni? Si può andare in due nella stessa autovettura?

Lo spostamento in automobile è consentito nei limiti e modalità previsti per tutte le tipologie degli spostamenti personali.

Le auto possono essere utilizzate da più passeggeri solo se si rispetta la distanza minima di un metro. Questi limiti non valgono se i mezzi sono utilizzati solo da persone conviventi.

È consentito l’uso della bicicletta? È necessario partire dalla propria abitazione?

L’uso della bicicletta e l’attività sportiva ciclistica sono consentiti come attività motoria o sportiva nell’ambito del territorio regionale. È consentito partire da luoghi diversi dalla propria abitazione caricando la bici in auto ma sempre all’interno della regione.

Lavoro in una città del Lazio, dove ho un alloggio di servizio, ma risiedo fuori regione: posso tornare a casa nel fine settimana?

Sì. Il DPCM 17 maggio 2020 stabilisce il divieto per tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. È in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Pertanto, una volta che si sia fatto rientro, non saranno più consentiti spostamenti al di fuori dei confini della regione in cui ci si trova, qualora non ricorra uno dei motivi legittimi di spostamento sopra indicati.

Si consiglia, comunque, di verificare gli eventuali provvedimenti adottati dalle Amministrazioni delle regioni ove si intende rientrare, circa specifiche modalità a tal fine individuate.

Posso andare ad accudire il mio cavallo presso l’allevamento in cui si trova?

Sì, l’attività di allevamento e addestramento animali e in generale il loro accudimento è consentita nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Lo spostamento è consentito a livello di ambito regionale.

Si può superare il confine del proprio comune mentre si corre o si va in bici?

Sì, ma restando in ambito regionale. I soli atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione a competizioni di livello nazionale ed internazionale, possono spostarsi da una regione all’altra, previa convocazione della federazione di appartenenza.

Si può andare a cavallo?

Sì, comunque in ambito regionale. I soli atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione a competizioni di livello nazionale ed internazionale, possono spostarsi da una regione all’altra, previa convocazione della federazione di appartenenza.

Chi sono gli atleti di interesse nazionale che possono accedere a speciali concessioni per l’attività sportiva?

Sono gli atleti professionisti e non professionisti riconosciuti tali dal CONI, dal CIP e dalle rispettive federazioni, in vista della partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionale, individuati dall’organismo sportivo di riferimento quali soggetti abilitati a svolgere gli allenamenti di cui alla lettera e), art. 1, comma 1, del DPCM 17 maggio 2020.

Si può praticare la pesca sportiva uscendo in mare con una imbarcazione?

Si.

Le scuole di musica possono riaprire?

Fermo restando la sospensione delle attività delle Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica come stabilito dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 maggio 2020, dal 25 maggio è consentita l’attività corsistica individuale (a titolo esemplificativo e non esaustivo: scuole di musica, di danza, di pittura, di fotografia, di teatro, di lingue straniere ecc.).

Sono consentite le attività di raccolta dei prodotti spontanei della terra (funghi, tartufi ecc.)?

Si, perché l’art. 1, comma 1, del decreto legge n.33 del 16 maggio stabilisce che a decorrere dal 18 maggio 2020, cessano di avere effetto tutte le misure limitative della circolazione all’interno del territorio regionale.Deve comunque essere rispettata la regola del distanziamento interpersonale e le misure di contenimento del contagio.

Posso muovermi su tutto il territorio regionale? Devo portare con me l’autocertificazione?

Dal 18 maggio ci si può spostare liberamente sul territorio regionale, senza autocertificazione.

I soggetti con infezione respiratoria caratterizzata da febbre (maggiore di 37,5° C) devono comunque rimanere presso il proprio domicilio, contattando il proprio medico curante.

Posso incontrare gli amici?

Si, nel limite del territorio regionale. Permangono le regole di distanziamento interpersonale di almeno 1 metro, il divieto di assembramento, l’uso della mascherina in luoghi pubblici aperti al pubblico e comunque nei casi in cui non si riesca a garantire continuativamente la distanza interpersonale.

Posso spostarmi in un’altra Regione?

Fino al 2 giugno 2020 sono vietati gli spostamenti, con mezzi di trasporto pubblici e privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente ci si trova, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

I soggetti con infezione respiratoria caratterizzata da febbre (maggiore di 37,5° C) devono comunque rimanere presso il proprio domicilio, contattando il proprio medico curante.

Posso portare i miei figli ai giardini pubblici?

L’accesso del pubblico ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici è condizionato al rigoroso rispetto del divieto di assembramento, nonché della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro; è consentito l’accesso dei minori, anche assieme ai familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura, ad aree gioco all’interno di parchi, ville e giardini pubblici, per svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto nel rispetto delle linee guida del dipartimento per le politiche della famiglia di cui all’allegato 8 del DPCM 17 maggio 2020.

Si può partecipare a funzioni religiose?

Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si svolgono nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo e dalle rispettive confessioni di cui agli allegati da 1 a 7 del DPCM 17 maggio 2020.

Posso svolgere attività sportiva?

È consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, ove accessibili, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività, salvo che non sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti.

I soli atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione a competizioni di livello nazionale ed internazionale, possono spostarsi da una regione all’altra, previa convocazione della federazione di appartenenza.

Sono inoltre consentiti:

  1. lo svolgimento di attività sportive individuali, anche presso strutture e centri sportivi, nel rispetto delle misure di sanificazione e distanziamento fisico tra gli atleti, nonché tra atleti, addetti e istruttori, con esclusione di utilizzo degli spogliatoi, piscine, palestre, luoghi di socializzazione;
  2. l’attività nautica di diporto;
  3. il pilotaggio di aerei ultraleggeri;
  4. l’attività di pesca nelle acque interne (fiumi, laghi naturali e artificiali) e in mare (sia da imbarcazione che da terra che subacquea);
  5. l’attività di allenamento e di addestramento di animali in zone ed aree specificamente attrezzate, in forma individuale da parte dei proprietari o degli allevatori e addestratori;
  6. l’apicultura;
  7. la caccia selettiva delle specie di fauna selvatica allo scopo di prevenire ed eliminare gravi problemi per l’incolumità pubblica.

Può riprendere l’attività sportiva di base e quella di squadra?

Per la ripresa delle attività sportive, nel rispetto delle prioritarie esigenze di tutela della salute, bisogna attenersi alle Linee Guida elaborate dall’Ufficio per lo sport della Presidenza del Consiglio dei ministri:

  • Linee guida sulle modalità di svolgimento degli allenamenti per gli sport individuali;
  • Linee guida per lo svolgimento degli allenamenti per gli sport di squadra;
  • Linee guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere.

Le linee guida sono disponibili al seguente indirizzo:

http://www.sport.governo.it/it/emergenza-covid-19/lo-sport-riparte/

I Protocolli attuativi con le istruzioni di dettaglio per le singole discipline, predisposti di volta in volta dalle singole Federazioni Sportive Nazionali e Discipline Sportive Associate di riferimento, nonché della Federazione Medico Sportiva Italiana, sono consultabili al seguente indirizzo: http://lazio.coni.it/lazio.html.

A decorrere dal 25 maggio, sono quindi di nuovo utilizzabili gli spogliatoi presso strutture e centri sportivi, inclusi i circoli.

I conviventi possono sedere al tavolo del ristorante ad una distanza inferiore a quella stabilita per gli altri clienti?

Si, le persone che in base alle disposizioni vigenti non sono soggette al distanziamento interpersonale possono stare ad una distanza inferiore; detto aspetto afferisce alla responsabilità individuale.

Sono il gestore di un ristorante. Devo misurare la temperatura ai clienti prima del loro ingresso nel locale?

La misurazione della temperatura ai clienti prima del loro ingresso nel locale è una facoltà. Nel caso di temperatura maggiore di 37,5 °C, è impedito l’accesso.

Perché devo mantenere l’elenco delle presenze dei clienti per un periodo di 30 giorni?

Qualora una persona dovesse risultare contagiata, è necessario – per ricostruire la catena di contagi – ripercorrere “a ritroso” luoghi e persone frequentati. Gli elenchi, da non divulgare e da rendere disponibili alle autorità competenti in caso di tracciamento, sono pertanto utili per rinvenire eventuali contatti avuti e attivare le procedure di sorveglianza.

Centri e circoli sportivi in quali orari possono essere aperti?

I centri e circoli sportivi possono esercitare le attività con orari anticipati e/o posticipati a quelli delle attività economiche e commerciali. Ad esempio, tenuto conto la loro fruizione avviene principalmente fuori dagli orari di lavoro, tali strutture possono rimanere aperte oltre l’orario massimo delle 21:30 stabilito come limite per il commercio e l’artigianato.

Sono gestore di un bar. Devo mantenere per 30 giorni il registro di tutti i clienti che consumano al tavolo?

Si, deve essere mantenuto il registro delle persone che consumano al tavolo, nel rispetto della normativa sulla privacy. Si invita a raccogliere almeno il nome, cognome e numero di telefono.

Nei centri estetici si possono svolgere i servizi abituali (ad esempio, manicure, pedicure, massaggi, epilazione, trucco, ecc…), nel rispetto delle misure di sicurezza per i Servizi alla persona di cui all’Ordinanza n.Z00041?

Le linee guida “SERVIZI ALLA PERSONA” contenute nella citata Ordinanza precisano che sono inibiti, dove presenti, l’uso della sauna, il bagno turco e le vasche idromassaggio.
Pertanto, gli altri trattamenti sono consentiti, nel rispetto delle misure di sicurezza.

Sono gestore di un ristorante. Sono obbligato a usare tovaglie e tovaglioli monouso?

No. L’uso di tovaglie e tovaglioli monouso non è un obbligo, ma una facoltà. Nel caso in cui si preferiscano tessuti riutilizzabili, questi devono essere sostituiti per ogni cliente, messi in specifici sacchi e lavati ad almeno 60 gradi per 30 minuti.

Sono un’associazione culturale. Posso riprendere i corsi di danza?

I corsi di danza possono essere ripresi dal 25 maggio dalle Associazioni Sportive Dilettantistiche e Società Sportive Dilettantistiche affiliate alla Federazione Italiana Danza Sportiva, nel rispetto delle Linee Guida fornite dall’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei ministri e del protocollo attuativo della predetta Federazione. Pertanto, nelle more di ulteriori disposizioni, le associazioni culturali, che non rientrano in tale fattispecie, possono svolgere i corsi di danza dal 25 maggio esclusivamente in forma individuale, come da Ordinanza del Presidente della Regione Lazio n.Z00042 del 19 maggio 2020.

Con riferimento al Programma degli accessi pianificato che Musei, Archivi e Biblioteche sono tenuti a redigere, deve essere prevista la preventiva prenotazione obbligatoria?

Pur suggerendo di programmare gli accessi mediante la prenotazione online o telefonica, questa non è strettamente obbligatoria. Il programma degli accessi pianificato deve comunque prevedere l’assoluto contingentamento del numero di visitatori presenti in loco e regolamentare gli accessi in modo da evitare condizioni di assembramento e aggregazione.

È possibile riaprire le piscine condominiali?

Si, nel rispetto delle prescrizioni di cui alle Linee guida relative alle “Piscine” allegate alla vigente Ordinanza del Presidente della Regione Lazio. È fortemente consigliata l’adozione delle migliori forme comunicative circa i comportamenti da seguire e sulle misure di sicurezza adottate.

Ai sensi dell’Ordinanza del Presidente della Regione Lazio n. Z00043 del 27 maggio 2020, sussiste il divieto di utilizzo di carte da gioco per gli atleti che praticano il Bridge sportivo?

No, in tal caso non sussiste il divieto di uso delle carte da gioco. In quanto Disciplina Sportiva Associata al C.O.N.I., il Bridge sportivo può essere praticato dalle ASD e SSD secondo le linee guida emanate dall’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri e nel rispetto del protocollo attuativo della Federazione Italiana Gioco Bridge.


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