Filettino, L’Amministrazione De Meis replica alla minoranza

   Il bilancio di un Comune è un documento che ha un grande valore, perché descrive le risorse finanziarie che l’Ente ha a disposizione, indica da dove provengono e come l’Amministrazione comunale decide di impiegarle per il bene della comunità. Una parte delle risorse necessarie al funzionamento degli enti è legata al pagamento dei servizi erogati.  Un concetto chiaro che l’Amministrazione Comunale di Filettino del Sindaco Paolo De Meis, ha voluto chiarire in modo cristallino , replicando al superficiale  e fittizio intervento del gruppo di minoranza  sull’invio  degli accertamenti e i ruoli coattivi.  “La disastrosa situazione del bilancio comunale, ereditata dalla precedente amministrazione, -si legge in una nota della maggioranza-  ha tra  i suoi motivi la mancata emissione degli accertamenti per gli anni 2013/2017 e quindi anche quella dei ruoli coattivi. Come può reggersi il bilancio e la vita di un comune se i cittadini non pagano i servizi che vengono erogati? La responsabilità di un danno all’erario è in capo agli amministratori che non fanno ciò che si deve per legge. Non inviare gli accertamenti e i ruoli coattivi, come è successo in passato,  non è certamente una scelta politica, è un danno all’erario e se il bilancio del comune è un bilancio lacrime e sangue lo si deve a chi non ha fatto ciò che doveva. Ognuno risponderà per le proprie azioni o omissioni, questo è chiaro. Noi siamo sereni, abbiamo emesso gli accertamenti per l’IMU, le intimazione di pagamento per i servizi che il comune eroga per tutti gli anni di competenza del 2023 e quindi a partire dal 2018 e 2017 in parte secondo legge. Infatti l’art 67 del D L.  numero 18 del 2020, prevede che al termine del quinto anno della prescrizione, vanno aggiunti 85 giorni, quindi gli accertamenti del 2018 si prescrivono nel mese di marzo del 2024. Gli anni precedenti sono prescritti e cancellati dal bilancio e tecnicamente sono inesigibili. Per il ruolo idrico deve essere fatta una precisazione a parte: la legge 205 del 27/12/2017 ha introdotto una importante modifica per il pagamento delle bollette dell’acqua, infatti a partire dal 1 gennaio 2020, esse si prescrivono dopo 2 anni e non più dopo 5 anni. Le richieste di pagamento del ruolo dell’acqua, emesse fino al 31/12/2019, invece hanno una prescrizione di 5 anni. Essendo stati eletti nel 2023, abbiamo emesso le intimazioni di pagamento per l’anno 2021, il 2020 andava richiesto nel 2022. Questo, altri accertamenti ed anche i ruoli coattivi non emessi da anni, rappresentano un danno enorme per il comune, di centinaia di migliaia di euro e tali mancanze sono state rilevate anche  dal revisore dei conti. Chi oggi scrive senza sapere come stanno cose, seguendo le stupidaggini che qualcuno riporta sui social, dovrebbe riflettere su quanto accaduto in questi anni e sul lavoro svolto dalla mia amministrazione in pochi mesi. L’inesistenza di una banca dati dei tributi aggiornata, ci ha costretto ad inviare anche cartelle di cui non si conosceva il pagamento, in quanto non c’era la possibilità di eseguire controlli puntuali. La banca dati adesso è in corso di formazione e aggiornamento. Invito tutti a fare una riflessione: abbiamo trovato circa 480 evasori totali, eseguito il recupero delle somme dagli evasori parziali e almeno per la TARI, se tutti pagano, tutti pagano di meno, con buona pace di chi anche sui social continua a diffondere notizie scorrette, parziali e strumentali che non aiutano i cittadini a capire cosa stia succedendo. Una ultima osservazione riguarda i costi di questa operazione di accertamento dei tributi: a fronte di una spesa complessiva di circa 20 mila euro, ad oggi, il comune ha avuto introiti per circa 100 mila euro e molti altri dovranno entrarne, annullando cosi le criticità del bilancio comunale. Credo che sia un obbligo di legge coinvolgere la corte dei conti su quanto accaduto negli ultimi 5 anni. E’ necessario –conclude la nota- fare chiarezza e in seguito alle valutazioni della Corte dei  Conti, ci sarà poco da scrivere e le opinioni personali, passate per oro colato, senza riferimenti normativi, saranno voci e parole al vento”.