I ‘Miti’ sopravvivono ai tempi, Marilyn in mostra a Stupinigi (To)

Marylin (foto da Wikipedia)

I ‘Miti’ sopravvivono ai tempi

Quando pensiamo agli anni Cinquanta, ci si affaccia alla mente un mondo completamente diverso da quello attuale: la guerra, con i suoi orrori, era finita da poco, il mondo era diviso da confini politici diversi, e come succede dopo un periodo difficile si faceva avanti tutto un mondo di cose nuove e la parola ‘modernità’ era molto in voga. ‘I Miti’ di allora sono relegati nel cassetto della storia, ma ci parlano ancora di un tempo che i nostri genitori hanno vissuto, o forse anche noi, se abbiamo una certa età.

Il Mito di Marilyn

Marilyn Monroe vista da: Emanuela De Rosa (pittrice)

Tra questi miti quello di Marilyn Monroe ci appare tra i più vivi anche al giorno d’oggi: la sua femminilità, la sua spregiudicatezza e la sua fine ironia è giunta ai nostri giorni, ora ne parliamo per informare i suoi fans e gli studiosi del costume che a Stupinigi, una località nelle vicinanze di Torino è stata allestita una mostra a lei dedicata. A sessant’anni dalla morte della Monroe, la mostra-evento espone oggetti personali dell’attrice, in parte presentati in anteprima mondiale. E poi ci sono le fotografie più conosciute di Marilyn, scattate dal suo amico Sam Shaw. La mostra nel suo insieme da un quadro esauriente per conoscere e comprendere l’essenza della donna, della diva, del suo ‘mito’. La mostra si intitola: ‘Forever Marilyn’, ovvero ‘Marilyn per sempre’ come a voler affermare come il ricordo dell’attrice permane ed essa continua ad essere un personaggio amato da più generazioni. La mostra è stata inaugurata il 1° di luglio e sarà aperta sino al 18 settembre presso la Palazzina di Caccia di Stupinigi.

Le parole della curatrice della mostra

Lara Martinetto, curatrice di Forever Marilyn per la Next Exhibition ci dice parlando della mostra: “Marilyn è una diva senza tempo. Abbiamo voluto celebrare l’anniversario della sua morte avvenuta sessanta anni fa. Le foto di Sam Shaw sono foto iconiche come quella d Marylin con la gonna svolazzante, ma ci sono anche altri contenuti. Ci sono video che parlano della sua storia d’amore con Arthur Miller e poi anche i ‘Mirabilia’ ovvero oggetti appartenuti a lei. Le foto dimostrano un dualismo, il suo amico fotografo e collezionista delle stesse foto, sottolinea nelle foto il rapporto che ha con l’attrice, ama la Marilyn diva e la Marilyn privata, che era una donna forte al contrario dell’immagine frivola che molti hanno di lei. Marilyn aveva il senso degli affari e aveva creato anche una casa di produzione. Creò uno stile univoco inimitabile per un verso, ma che ne tempo è stato imitato da tantissime persone”.

Aneddoti e vita privata di Marilyn

Marylin (foto da Wikipedia)

La mostra racconta tanti aneddoti e curiosità meno conosciute su Marilyn, in un allestimento coinvolgente in cui immagini fotografiche si alternano ad aforismi dedicati all’universo femminile, umano e al rapporto con la fama e la celebrità ancora estremamente attuali. Viene narrata, in particolare, la relazione tra Marilyn Monroe ed Arthur Miller, drammaturgo e sceneggiatore statunitense, suo terzo marito, nel documentario “Artists in Love”, in collaborazione con SKY Arte, media partner dell’esposizione.

La sua vita e i suoi successi

Dopo aver trascorso gran parte della sua infanzia in case-famiglia Marilyn Monroe cominciò a lavorare come modella, prima di firmare il suo primo contratto cinematografico nel 1946 dopo alcune parti minori, film come ‘Giungla d’asfalto’ e ‘Eva contro Eva’, entrambi del 1950, furono i suoi primi successi di pubblico. Negli anni successivi, le sue interpretazioni in ‘Niagara’ e ‘Gli uomini preferiscono le bionde’ vennero apprezzate dalla critica e le valsero il Golden Globe nel 1954. La definitiva consacrazione internazionale avvenne poi con le pellicole ‘Come sposare un milionario’, ‘Quando la moglie è in vacanza’, ‘Fermata d’autobus’ e ‘A qualcuno piace caldo’. Nel 1999, Monroe è stata inserita dall’ American Film Institute al sesto posto nella lista delle più grandi star femminili di tutti i tempi.

Fra i successi come cantante vi sono My Heart Belongs to Daddy di Cole Porter. Per il suo fascino e la sua sensualità venne inoltre ritratta in numerose foto di pubblicità e di riviste, diventando un simbolo fuori da ogni tempo e la prima vera sex symbol. Negli anni e nei decenni successivi alla sua morte, la Monroe è stata spesso citata come vera e propria icona della cultura pop. Le circostanze della sua prematura morte, dovuta a un’overdose di barbiturici, sono state oggetto di numerose speculazioni, sebbene il suo decesso sia ufficialmente classificato come ‘probabile suicidio’.

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