INPS, Tridico: “Ora il reddito di emergenza per un milione di famiglie”

Intervistato ai microfoni del Corriere della Sera, il presidente dell’INPS Pasquale Tridico ha fatto il punto su ciò che sta per cambiare con il prossimo decreto legge, con cui il governo potenzierà i sostegni per famiglie e imprese, comprendendo il nuovo reddito di emergenza.

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“Forse non ci si rende conto dello sforzo che sta facendo l’Istituto. Io non ci dormo la notte per far in modo di pagare subito tutte le prestazioni. Abbiamo già liquidato 3,5 milioni di bonus da 600 euro per autonomi, professionisti, co-co-co, agricoli e spettacolo, e istruito buona parte delle domande di cassa integrazione. Parliamo di oltre 4,5 milioni di lavoratori cui la cassa è stata anticipata dalle aziende e che stiamo conguagliando, e di oltre 200 mila cui l’abbiamo già pagata noi. L’Inps sta accelerando al massimo, tenuto conto che ci sono 4 passaggi obbligati: richiesta di cassa, autorizzazione, trasmissione dei nominativi dei lavoratori, pagamento della prestazione. Prestazioni per 11 milioni di individui, che l’Inps di solito gestisce in 5-7 anni, e che stiamo gestendo in 1 mese”

“Sì è vero, il sito ha avuto difficoltà e creato disservizi il primo giorno. Di questo ho chiesto scusa in Parlamento, dove ho spiegato anche i ripetuti attacchi hacker subiti, e il contesto di emergenza in cui abbiamo operato. Ma ora tutto funziona regolarmente, grazie ai nostri dipendenti: quelli in smart working e quelli che come dico io stanno in house working”

“Il bonus 600 euro, che probabilmente verrà prorogato per aprile e maggio, possiamo pagarlo in automatico, senza che il lavoratore presenti una nuova domanda. Siamo pronti anche sul resto. La ciò in deroga tarda? Non possiamo far nulla se le Regioni non ci trasferiscono i decreti. Non appena lo fanno, ci impegniamo a pagare in 30 giorni. I primi flussi arrivati, sono in pagamento. Abbiamo gestito quello di cittadinanza, che oggi va a 1,1 milioni di famiglie per 2,5 milioni di persone. Non ci credeva nessuno. Gestiremo anche il Reddito di emergenza”

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“Come funzionerà? Questo lo deciderà il governo. Io credo si possa pensare a uno strumento temporaneo, per 2-3 mesi, per dare sostegno a quelle famiglie che non hanno accesso al Reddito di cittadinanza perché con Isee superiore a 9.360 euro. Sarà un aiuto per circa un milione di famiglie. Spendere 1.5-1.8 miliardi in tre mesi? Mi sembrerebbe un intervento ragionevole per aiutare chi è in difficoltà ed è rimasto escluso dai provvedimenti presi finora dal governo”.