Intervista a Francesco Figliomeni, consigliere di Roma Capitale

“Dalla parte dei più deboli, sempre”

di Angelo Zammuto

L’Avv. Francesco Figliomeni, da sempre impegnato nel difendere i diritti delle persone, in special modo quelle disagiate, dopo varie esperienze politiche nel 2016 è stato eletto Consigliere di Roma Capitale nelle liste di Fratelli d’Italia. Membro di quattro commissioni capitoline permanenti: Politiche sociali, Bilancio, Trasparenza e Sport. Circa venti anni fa fonda “Planet Onlus”, associazione di livello internazionale che si occupa di solidarietà nel settore sociale e sanitario, con sede a Centocelle nel V Municipio.

Onorevole, dal giugno 2016 ad oggi molte cose sono state fatte, ci fa un bilancio di ciò che come opposizione siete riusciti ad ottenere e di cosa maggiormente siete delusi perché non ottenuto?

Dall’inizio del mio mandato come consigliere di Fratelli d’Italia, stiamo portando avanti come gruppo consiliare una forte opposizione alle politiche grilline, che stanno impoverendo il ruolo centrale della Capitale. Come opposizione abbiamo cercato sempre di essere propositivi a favore della città e dei suoi cittadini, ma dal M5s non abbiamo mai ricevuto risposte che travalicano il colore politico per il bene della città. Sono tantissime le promesse non mantenute del M5s ma quello che preoccupa particolarmente in questo momento è la questione della sicurezza, pur essendo evidente che Roma, dopo la cura pentastellata, si  trova in un baratro in tutti i settori.

Circa due anni dopo la sua elezione abbiamo potuto assistere ad una sua battuta d’arresto  nei confronti di FdI, tutto rientrato un paio di settimane dopo. A distanza di poco più di un anno da quei giorni, ci racconta in poche parole del perché di quella scelta e della sua marcia indietro?

A più di tre anni dalla mia elezione rimango sempre della stessa idea positiva sul percorso politico portato avanti da Fratelli d’Italia, e il fatto di avere avuto come lei definisce “una battuta d’arresto” per un paio di settimane, io la definirei invece come una riflessione approfondita sul mio percorso, e come avviene nelle persone che ragionano con la propria testa e in tutta autonomia, per correttezza mi sono momentaneamente fermato per analizzare al meglio ciò che era necessario fare come formazione politica per rispondere meglio alle esigenze dei cittadini.

Da qualche mese gli equilibri della politica Nazionale sono cambiati, oggi governano M5S e Pd, ieri governavano M5S e Lega. Secondo quanto nota nelle riunioni del Consiglio capitolino, i rapporti nazionali fra i partiti di cui sopra hanno influenzato le scelte nel Governo della città?

Senza ombra di dubbio le scelte politiche portate avanti in questo periodo a livello di Governo le ritroviamo anche a livello comunale, non dobbiamo dimenticare infatti che la maggioranza dell’elettorato grillino è lo stesso elettorato deluso dalla sinistra che si è spostato su di loro, ma a breve, a mio giudizio, ci sarà una resa dei conti tra Pd e M5s perché non c’è posto per due forze politiche che sono espressione di un unico pensiero, peraltro molto confuso.

Una domanda la vogliamo dedicare al forte contrasto che si è creato nella periferia est, relativamente alle assegnazioni di case popolari a famiglie Rom. Lasciandoci alle spalle l’eterna polemica fra “fascisti e comunisti”, che crediamo non porti a nulla, abbiamo visto le aree di Torre Maura e di Casal Bruciato contestare duramente le scelte di queste assegnazioni. FdI come pensa di risolvere il problema del superamento dei campi Rom?

Quanto avvenuto in alcune zone periferiche romane è il sintomo di un malessere che il M5s che guida la città, non è stato in grado di recepire e risolvere adeguatamente pur avendo a suo tempo recepito molti consensi nelle periferie. Siamo sempre stati a fianco dei tanti cittadini che, sebbene da anni in lista d’attesa per una casa popolare, si sono visti scavalcare impunemente da famiglie rom, grazie alle numerose agevolazioni regalate dall’Amministrazione pentastellata. Come Fratelli d’Italia avevamo presentato una proposta di delibera di iniziativa popolare sullo smantellamento definitivo dei campi nomadi, che purtroppo è stata bocciata, nella quale prevedevamo la chiusura di tutti gli insediamenti con un periodo di transito di un anno volto a consentire ai residenti dei campi rom soluzioni alternative, comprendendo anche la creazione di aree di transito temporanee di breve durata, perché questi insediamenti creano problemi di sicurezza sociale nei cittadini.

Per finire: quali saranno le prossime battaglie a favore dei cittadini e della città, che vedranno FdI impegnata in Campidoglio?

Sono tante le iniziative che stiamo portando avanti a favore dei cittadini, da quelle di più ampio respiro come rifiuti, trasporti e commercio a quelle più legate al territorio. Tra le tante proposte personalmente sto portando avanti il problema del trasporto disabili che da parte dell’Amministrazione grillina sta creando molti problemi agli utenti; c’è anche un attenzione particolare nei confronti degli amici a quattro zampe, con una battaglia di civiltà nei confronti degli animali detenuti nei canili comunali di Muratella e Ponte Marconi, che non ricevono le giuste cure e attenzioni che meriterebbero e che sono un dovere della Raggi e della sua Giunta; senza dimenticare la sfera della salute con la proposta di cui sono primo firmatario sui defibrillatori per una città cardioprotetta e i giochi inclusivi per bambini con disabilità, che per una società civile devono essere presenti in ogni municipio, come richiesto da un mio atto presentato in Campidoglio.

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