Municipio IV Roma, senza governo
AAA. Presidente cercasi…
“Un anno senza governo grazie ai 5 stelle” è così che comincia il suo racconto Giovanni Ottaviano, ex consigliere di Fd’I nel IV municipio, dopo che gli abbiamo chiesto, di raccontarci di come si presenta il municipio a qualche mese dalla caduta della giunta eletta, e dalle nuove consultazioni amministrative Romane. E continua:
“Ad essere sinceri non possiamo dire che negli anni precedenti si sia profondamente notata un’azione organica da parte di chi, al grido di onestà, intendeva cambiare il sistema democratico e che, ironia della sorte, gli è costato lo sciogliere le righe. Esperimento grillino fallito!”
“E si, perché la Politica definita arte nobile, atto di carità e in tanti altri modi non poteva non cibarsi di tanta sprovveduta incapacità. Un municipio senza guida, quindi, grazie alle beghe di palazzo. Colpi inferti tra presidente giunta e consiglio, sindaca e consiglieri, tecnici e ultimi arruolati nelle segreterie politiche. Una babele degna di essere scordata in fretta.”
Cosa ha comportato tutto ciò e come si presenta oggi il Municipio?
“Dopo i quasi 3 anni di Marino (ricordiamoci 3 anni di litigi e Roma lasciata a se stessa) mal governata dal Pd, lo stesso che adesso vuole abbindolare i romani e riproporsi cambiando la pelle, cercando escamotage o truccandosi da altro e in questi ultimi Anni di “grillismo”, Roma si è fermata. Punto!
È sotto gli occhi di tutti che la nostra adorata città abbia dovuto accettare e subire gli esperimenti e le incapacità di essere governata, perdendo di fatto 8 anni della sua storia. Questo grazie a chi, oggi, addirittura pensa di riproporsi politicamente insieme in un legame utile solo a garantire le poltrone! Roma, romani alziamo la testa, abbiamo già visto troppo! Tornando al IV Municipio, vediamo un Municipio sprofondato agli ultimi posti tra i municipi romani, che riesce a tenersi a galla grazie allo sforzo che direttori (continuamente avvicendati), dirigenti e dipendenti comunali che, nonostante le difficoltà, ancora riescono a garantire il servizio.”
Ha esposto un quadro generale molto negativo e privo di colori, può darci qualche ragguaglio nel merito?
“Certamente, partiamo dalla scuola? La Scuola è in continua difficoltà nelle strutture ed a causa di ciò non offre luoghi sicuri. Ogni anno un istituto va chiuso per mancati interventi. Ma che non vanno, non sono solo le strutture, ci sta la qualità dello studio, l’informatizzazione, la continuità scolastica di dirigenti e insegnanti, il rischio sempre alto della dispersione scolastica. Stiamo parlando di un territorio abitato da quasi 200mila persone, e non vi è nemmeno un liceo classico…
Continuando, vogliamo parlare dei progetti e delle infrastrutture completate solo in parte e/o mai realizzate? Una per tutte ci viene in mente lo scempio dell’allargamento della Via Tiburtina; 8 anni di blocchi e di prese in giro. E non contiamo quelle che erano state avviate precedentemente dall’allora giunta di centro destra e mai portate a termine: il prolungamento della metro B fino a Casal Monastero, i parcheggi di scambio, le tante corse e gli adeguamenti di percorsi delle linee Atac; insomma ‘al collasso.
Verde e decoro; il nulla più assoluto, sono riusciti a togliere i tanti giochi nei vari parchi perché da un giorno all’altro, secondo qualcuno, sono risultati non essere a norma, insomma, giochi smontati per i motivi di cui sopra, e rimontati “a babbo morto” limitando di fatto il divertimento dei bambini. Parchi e giardini, abbandonati a se stessi e di cui ci si ricorda della loro esistenza solo sui social per rivedere la vittoria per aver eseguito lo sfalcio dell’erba!
Progetti di riqualificazione del territorio fermi inchiodati! SDO, Print, Art. 11, Tor Cervara, Zone O di case rosse, tutto completamente bloccato.
Secondo voi è possibile che in 8 anni nessuno ha potuto mettere in campo azioni e atti per continuare nella riqualificazione avviata negli anni precedenti? I soldi non mancavano, soprattutto dopo il secondo anno a guida M5S, dove Roma ha potuto contare su una disponibilità economica mai vista, nemmeno ai tempi d’oro di Veltroni. E la cosa peggiore è che molte di quelle disponibilità sono tornate indietro in quanto non spese. Insomma, un municipio bloccato, indipendentemente dal fatto che vi sia o meno governo eletto, e che poteva e doveva viceversa imprimere una marcia in più per rivendicare le sue ricchezze le sue potenzialità.
Un territorio tradito dalla sua Presidente, dalla sua giunta e dai 16 eletti per caso che formavano la maggioranza- conclude Giovanni Otaviano – in più, da una sindaca taglia nastri che non si è minimamente interessata, e continua a farlo, delle sorti del IV municipio. Le elezioni sono sempre più vicine, e forse adesso verrà a fare passerella.”
Pubblicato su -> “I FATTI area metropolitana” – Edizione Settembre 2020 pag 5
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