Pagamenti, Agenzia delle Entrate e Fisco alla riscossa: in arrivo 8,5 milioni di cartelle

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Coronavirus: Agenzia delle Entrate e Fisco alla riscossa, in arrivo 8,5 milioni cartelle esattoriali

Se stavate cercando di capire come sopravvivere con la vostra Partita Iva, rilassatevi e mettetevi comodi. Fra poco per gli Italiani dopo il 31 maggio, sarà veramente un bell’anno.

Termina la “sospensiva” che l’Agenzia delle Entrate in seguito al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri si era auto proclamata.

Fra poco infatti, l’amministrazione finanziaria ripartirà con la sua attività di accertamento e notifica di atti e cartelle fiscali. A dirlo con certezza è il direttore Fiscale Ernesto Maria Ruffini che permetterà la ripartenza dei controlli fiscali come se nulla fosse accaduto.

Accertamenti fiscali dal 1 giugno: in arrivo 8,5 milioni di cartelle

Lo scorso 22 aprile il Direttore dell’Agenzia delle Entrate è stato protagonista di una audizione in Commissione Finanze ed Attività produttive della Camera dei Deputati. l’amministrazione finanziaria è pronta a riprendere la propria attività ispettiva sin dal 1 giugno 2020. ha detto Ruffini.

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Secondo le stime fatte dal Direttore dell’AdE, nel secondo semestre dell’anno gli ispettori saranno in grado di chiudere e recapitare ben 8,5 milioni di cartelle fiscali. Si ripartirà dai 3,7 milioni di atti messi in stand-by in questi tre mesi di emergenza, per poi proseguire

Non serviranno a molto i due anni di rallentamento inseriti nel decreto Cura Italia. Almeno agli ispettori dell’Agenzia. Secondo il Direttore Ruffini, infatti, si tratta di una norma inserita per andare incontro alle esigenze dei contribuenti, ma che non risparmierà le analisi del settore e la riscossione dei debiti.

In questo periodo molto duro, le agenzie di riscossioni non faranno nessun passo indietro, e oltre ai dubbi se abbiamo o meno firmato un Mes light che possa aver indebitato l’italia, la pressione fiscale non diminuisce, anzi.

Sembra esprimersi al massimo del talento.

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