Piglio, Un nuovo bar all’ex stazione, la formula per promuovere la pista ciclabile

C’è tempo fino alle ore 12:00 del prossimo 25 luglio, per presentare le domande per ottenere la concessione del locale denominato “ex Stazione di Piglio”, sito lungo la pista ciclabile, il bando era stato sospeso a causa del        Covd-19,  ed oggi riaperto.

La concessione avrà la durata di anni 6  prorogabile per ulteriori anni 6 a insindacabile giudizio dell’Amministrazione Comunale. Il Comune si riserva comunque la facoltà di revocare anticipatamente la concessione per gravi ragioni d’interesse pubblico e per mancato pagamento del canone di concessione nella misura di 2 mensilità. Il canone mensile posto a base di gara è pari a € 255,00, nella concessione è previsto in capo all’aggiudicatario, la manutenzione del tratto di pista ciclabile, compreso tra l’incrocio di Via La Cona con Via Prenestina e il ponte della stazione di Piglio. E’ inoltre compresa l’area adiacente l’immobile (parcheggio e area giochi). La manutenzione comprende le seguenti  operazioni: . Taglio dei tappeti erbosi, scerbatura di siepi e cespugli, Spollonatura alberature,  Messa a dimora piantine,  Annaffiature e  Concimazione invernale. L’area oggetto di manutenzione in carico all’aggiudicatario, rimane nella disponibilità dell’amministrazione comunale e non rientra nella concessione.

Un bando che nel suo contenuto ha destato critiche circa la finalità dell’affidamento della struttura, distinta da un piano terra da  destinare ad attività commerciale ed un primo piano ad attività residenziale, ed il concessionario,  può attivare ulteriori servizi e iniziative compatibili con la struttura e con l’attività di somministrazione di alimenti e bevande.

“L’Amministrazione Comunale del Sindaco Mario Felli –affermano alcuni assidui frequentatori della pista- avrebbe fatto prima a specificare che i soggetti che possono partecipare al bando devono essere titolari di una ditta di giardinaggio. Per il semplice fatto che non  si prospettano iniziative che il concessionario deve attuare per la promozione della pista, la cui assenza potrebbe essere motivo di revoca del contratto.  Le uniche cose chiare, sono che il concessionario deve tagliare l’erba e che può avviare al piano terra attività di somministrazione di bevande ed alimenti, un classico bar. Sfugge  però che  quella struttura è particolare non è un comune locale sito nel paese da destinare ad attività commerciale, ma è un sito di grande potenzialità turistica ed attrattiva”.

Nel bando precedente fatto dalla passata gestione Felli, era specificato che il soggetto aggiudicatario della struttura doveva potenziare l’area con l’attività di affitto biciclette, cosa che purtroppo non avvenne, comunque rappresentava un punto fermo ed esprimeva interesse nell’arricchire l’offerta che il Comune di Piglio dava alla pista ciclabile. Venne istituito inoltre un organismo costituito dai 5 Comuni attraversati dalla pista presieduto dal Comune di Piglio che vedeva il coinvolgimento della FIAB (federazione Italiana Amici della Biciletta) prospettando diverse iniziative di richiamo per gli amanti della bici, ma nulla tutto vano.  Adesso l’interesse per promuove la pista ciclabile, si riduce ad avere un  nuovo bar  (come se già a Piglio ce ne sono pochi), sarà questa la cosa più importante, quella novità  che mancava per valorizzare e promuovere la pista ciclabile, una formula questa di sicuro studiata con attenzione e che promuoverà e renderà unica la pista ciclabile di Piglio”.

 

 

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