Professionisti – Per i 600 euro calcoli in corso su reddito e calo attività

Professionisti: iscritti e non iscritti alle Casse

Per i professionisti iscritti alle Casse di previdenza autonoma, non è previsto il nuovo contributo a fondo perduto.

Per questa categoria, dunque, l’unico contributo resta il reddito di ultima istanza, già percepito da molti a marzo e che a maggio potrebbe salire a 1.000 euro.

Il Decreto Rilancio, intervenuto anche sull’indennità da 600 euro, precisa che, per aprile e maggio, questo non spetti a chi risulti titolare di pensione o di contratto lavorativo subordinato a tempo indeterminato, alla data di presentazione dell’istanza.

 

A chi spetta il bonus?

Il primo passaggio per poter capire se il bonus spetti o meno, è valutare se si rientri nella categoria di professionisti che abbiano cessato, ridotto o sospeso la loro attività.

Secondo il decreto di marzo, rientrano in questa categoria:

  • Professionisti che nel periodo d’imposta 2018 abbiano dichiarato un reddito complessivo non oltre i 35mila euro e che abbiano subito restrizioni causa Coronavirus;
  •  I professionisti che abbiano dichiarato un reddito 2018 compreso tra i 35mila e i 50mila euro.

Per cessata attività si intende che ci sia stata una chiusura della P. IVA tra il 23 febbraio e il 31 marzo 2020.

Per attività sospesa o ridotta, invece, si intende che si sia registrata una perdita del fatturato di almeno il 33% nel primo trimestre 2020, rispetto allo stesso periodo del 2019. In questo caso, però, il parametro di riferimento non è il fatturato, ma il reddito inteso come differenza tra compensi percepiti e costi sostenuti.

 

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