Reddito di Emergenza – Soldi? Non prima di giugno

Reddito di Emergenza, a chi?

 

Il Reddito di Emergenza è quel sussidio che potrebbe fungere da ancora di salvezza per tutte quelle persone che non percepiscono alcun reddito, ne altro aiuto economico o pensione.

Questo sostegno d’emergenza, destinato ai nuclei più bisognosi, farà parte del nuovo Decreto aprile in uscita, si spera, nei prossimi giorni.

Uno dei punti cruciali ancora da chiarire, riguarda sicuramente il fatto che, ad oggi, non si sa se la gestione del REM sarà affidata all’INPS oppure ai comuni, ne con esattezza e precisione auale sarà la platea degli aventi diritto.

Il Governo sarebbe intenzionato a riservare il sussidio ad un milione di famiglie, per un totale di circa 2,5 milioni persone.

Secondo il Ministro dell’Economia Gualtieri, il bonus ci sarà per almeno due mesi. Il Sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, invece, sul discorso dei destinatario del beneficio, ha spiegato che prima si determina il bisogno, poi le risorse.

 

La modalità

Dalle prime indiscrezioni, è emerso che potrebbero essere introdotte almeno due soglie di reddito, a scopo di escludere chi già prende il Reddito di Cittadinanza e i ceti medi.

L’importo da destinare ai beneficiari del REM parte dai 400 agli 800€: 400€ per single e per chi avesse Isee tra i 6.000 e i 15.000€, 800€, invece, in caso di famiglie numerose.

 

I problemi

Il nodo principale stretto attorno al Reddito di Emergenza, però, riguarda il pagamento che potrebbe essere erogato solo nei mesi di giugno e luglio.

Un altro problema importante riguarda proprio l’inserimento dello stesso sussidio all’interno del Decreto aprile.

Il Sottosegretario all’Economia, Maria Cecilia Guerra, ha dichiarato che l’Italia è di fronte ad una nuova povertà sulla quale è fondamentale intervenire con urgenza, pertanto, intende insistere per inserire il sussidio nel Decreto aprile.

Nel dettaglio, le parole di Guerra:” C’è una certa resistenza di alcune parti politiche che pensano che le persone in difficoltà economica che hanno bisogno di essere assistite, sono in questa condizione per colpa loro. In questo momento c’è bisogno di un aiuto temporaneo. Non possiamo pensare che chi non ha la possibilità di guadagnare in questo momento debba essere lasciato a se stesso. Sono convinta che nel decreto aprile debba esserci il Reddito di Emergenza.

Continua: “C’è chi pensa che si debba puntare esclusivamente sulla distribuzione alimentare che non è adatta per alcune famiglie. Purtroppo la distribuzione alimentare ha uno stigma sociale molto forte. Va bene per persone ridotte all’emarginalizzazione”.

 

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