Trento, Salute diritti e sostenibilità: cosa abbiamo imparato dalla pandemia

La pandemia tutt’ora in corso ci ha costretti a riflettere sul rapporto che abbiamo con il nostro corpo, con la nostra salute e, inevitabilmente, anche con quella degli altri. Abbiamo riscoperto il valore e l’importanza di avere un sistema sanitario pubblico e accessibile, ma ci siamo anche scontrati con paure e fragilità, in parte nuove e in parte antiche. Il distanziamento fisico ci ha portati a ripensare i confini del nostro corpo e i limiti delle relazioni, ma ci ha anche aiutati a (ri)scoprire risorse che non pensavamo di avere. Il salotto urbano su Salute, diritti e sostenibilità propone una riflessione sull’esperienza maturata negli ultimi mesi, combinandola con considerazioni più ampie sui principi che stanno alla base del diritto alla salute e del principio di solidarietà sociale che anima la nostra Costituzione e che è alla base della nostra società. Un dialogo a più voci nato dalla collaborazione tra Comune di Trento, Fondazione Bruno Kessler, Ordine dei medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Trento e Università degli studi di Trento, nell’ambito del progetto di “public health literacy”, con il coinvolgimento in qualità di co-organizzatore del Progetto BioDiritto del neo costituito Osservatorio Trentino di Diritto Gentile, una rete di accademici e professionisti che si occupano di approfondire il legame tra medicina, bioetica e diritto, in una prospettiva attenta alla centralità della persona e alla promozione dei diritti fondamentali, in tutte le fasi della vita. All’osservatorio hanno sinora aderito medici, infermieri, psicologi e neuropsichiatri, filosofi e bioeticisti, avvocati e giuristi anche dell’Università di Trento esperti nelle tematiche del biodiritto e del rapporto tra diritto e medicina. Fra le proprie attività, l’osservatorio si propone di promuovere, anche in collaborazione con il Progetto BioDiritto dell’Università di Trento, la conoscenza di questi temi nella cittadinanza e per i professionisti della salute che operano sul territorio. L’incontro, organizzato a conclusione del palinsesto di Trento Aperta, si svolgerà presso il giardino dei poeti, in via delle Orfane 13 mercoledì 22 settembre alle 18.30 e vedrà la partecipazione di Giulia Berloffa, medico di medicina generale e direttrice della Scuola di medicina generale, Paolo Costa, filosofo della Fondazione Bruno Kessler e Lucia Busatta, giurista esperta di biodiritto, della facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento. L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili, previa esibizione del green-pass, come previsto dalle vigenti disposizioni normative.

 

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