Può ancora gongolare per 4 mesi l’amministrazione comunale di Silvio Grazioli a Trevi nel Lazio, tanto bisognerà attendere per le elezioni.
Il voto si sarebbe dovuto tenere a marzo, ma a metterci lo zampino c’è stato il coronavirus che ha bloccato tutto e ha salvato le poltrone a rischio.
La data che vede concorrere altri 7 comuni ciociari, è uscita fuori dalla riunione a Palazzo Chigi tra il premier Conte e i capi delegazione della Maggioranza.
In particolare sarebbero stati i 5 Stelle a premere per abbinare le amministrative alle regionali e probabilmente includere il referendum per il taglio dei parlamentari.
Da una parte una fortuna quindi per l’amministrazione trebana in carica, che ha modo di preparare una campagna elettorale con tutta calma e cercare di rimediare ai propri sbagli accumulati in 5 anni di governo.
Dall’altra anche la minoranza si sta organizzando per contrastare Grazioli e Co. Infoltendo la propria squadra e acquisendo consensi.
Una sfida che purtroppo si terrà solo alla fine dell’estate e che fino ad allora terrà in stato di battaglia sostenitori e oppositori.