Il comune di Agrigento sfratta le suore: chiude il “Boccone del Povero”

Il comune di Agrigento ha deciso di agire legalmente contro le suore per ottenere il rilascio dell’immobile di via Orfane.

La situazione nasce quando l’Ente decide di non concedere più gratuitamente i locali e di pretendere dalle suore della congregazione “Serve dei Poveri” 192 mila euro di arretrati.

Nicola Pollicino, responsabile insieme a don Vito Scilabra del “Centro di ascolto e di accoglienza Giuseppe Maria Tomasi di Lampedusa”, ha dichiarato ai colleghi del Giornale di Sicilia:

«Adesso questi nostri amici sono per strada, in situazione di insicurezza. Sono persone fragili, che oltre che ospitare, abbiamo curato, assistito, amato, ridando dignità e speranza a chi l’aveva persa. Grazie al clima di comunità e di solidarietà che si è creato tra volontari e ospiti, il nostro desiderio era di poter costruire con queste persone percorsi di inclusione permanenti».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *