INPS, Bonus mamma 2000 euro Bonus agricoli Reddito di Cittadinanza: controlla tutte le erogazioni in arrivo in questo mese

Marzo sarà un mese ricco di appuntamenti per l’Inps che erogherà aiuti e sostegni, come riporta trendonline.com, e per i lavoratori e le famiglie che li percepiranno. Inoltre, entro la prossima settimana dovrebbe arrivare l’ok al decreto legge Sostegno con il quale verranno stanziati ulteriori contributi sia alle imprese che ai cittadini privati.

Reddito di cittadinanza ed emergenza, pagamenti delle pensioni, bonus bebè e bonus irpef, fino all’assegno di disoccupazione e al bonus per gli investimenti nel Mezzogiorno.

Ecco quando e come arriveranno i pagamenti e i bonus Inps di marzo 2021 e tutte le novità che bisogno conoscere.

Bonus Inps marzo 2021: non solo contributi, ecco quando arrivano le pensioni e l’assegno di disoccupazione
Come ogni mese dall’inizio dell’emergenza sanitaria, anche questa volta le pensioni di aprile 2021 verranno pagate anticipatamente a partire da marzo. Questo per evitare assembramenti agli uffici postali grazie a una preventiva suddivisione degli aventi diritto.

Più precisamente, si partirà il 26 con le prime lettere dell’alfabeto (A-B). Sabato 27 marzo sarà la volta dei pensionati il cui cognome comincia con C e D. Toccherà alle lettere che vanno dalla E alla K lunedì 29 marzo; martedì 30 marzo ai cognomi dalla L alla O. I cittadini dalla P alla R dovranno presentarsi all’ufficio postale mercoledì 31 marzo. Infine, giovedì 1 aprile sarà il turno delle ultime lettere dell’alfabeto (S-Z).

Sono partite il 10 marzo e si stanno svolgendo in questi giorni le erogazioni dell’assegno mensile di disoccupazione Naspi, percepito da tutti i lavoratori che hanno interrotto involontariamente il proprio rapporto di lavoro dipendente. Vi hanno diritto gli apprendisti, i lavoratori a tempo determinato della pubblica amministrazione, il personale artistico con rapporto di lavoro e i soci delle cooperative con un rapporto di lavoro subordinato all’interno di queste. La quota dell’assegno è pari al 75% della retribuzione media mensile che si percepiva e viene corrisposto per un numero di settimane pari alla metà di quelle contributive presenti negli ultimi anni.

È un assegno che non viene erogato automaticamente, ma il lavoratore che ha perso il lavoro deve farne richieste all’Inps. Inoltre, se ancora questo mese non si è ricevuta, basta andare sul sito dell’ente per consultare il fascicolo e capire quando sarà il proprio turno.

Bonus Inps marzo 2021: quando arrivano il reddito di cittadinanza e di emergenza
Sarà pagata a marzo anche la mensilità del reddito di emergenza per il quale c’è un’importante novità: verrà probabilmente confermato anche nel dl Sostegno.

L’assegno può essere percepito soltanto se non si beneficia già del reddito di cittadinanza e ha un importo variabile tra i 400 e gli 800 euro (840 se in famiglia c’è un componente portatore di handicap) a seconda dell’Isee. Per riceverlo bisogna presentare richiesta. In origine il reddito prevedeva due mensilità, poi il decreto Agosto ne aveva introdotta una terza e infine con il decreto Ristori si era arrivati a cinque.

Nella proroga prevista col decreto Sostegno il reddito di emergenza dovrebbe essere composto da quattro mensilità e potrà essere ricevuto in automatico da chi lo ha già percepito nel 2020.

Importanti novità anche per il reddito di cittadinanza. Questo mese, per una categoria di percettori arriverà prima, per altri invece ci sarà un doppio accredito.

A marzo il reddito di cittadinanza arriva prima per coloro che ne hanno fatto richiesta per la prima volta entro il 28 febbraio. Per questi l’accredito sulla carta del RdC dovrebbe arrivare già lunedì 15 marzo. Non solo, in quella data l’accredito dovrebbe arrivare anche per coloro che, non avendo rinnovato il proprio Isee entro la fine di gennaio 2021, si sono visti sospendere l’erogazione nel mese di febbraio.

Per queste persone, il 15 marzo dovrebbe praticamente arrivare l’arretrato dello scorso mese. E sono loro quelli che a marzo ricevono una doppia mensilità. Perché poi, entro il 27 marzo e comunque non oltre il 31 (come ogni mese) riceveranno l’accredito per il mese corrente. In quella data lo riceveranno anche tutti gli altri beneficiari che usufruiscono già del reddito di cittadinanza dai mesi precedenti.

Stesse scadenze per l’arrivo della pensione di cittadinanza: 15 marzo per chi ne beneficia per la prima volta, 27 marzo per tutti gli altri. Questo contributo, ricordiamo segue le stesse prerogative del reddito di cittadinanza, ma viene erogato alle famiglie composte esclusivamente da componenti di età superiore a 67 anni o, nel caso in cui vi siano membri più giovani, devono essere portatori di handicap o comunque non autosufficienti.

Arriva a marzo anche il pagamento del bonus bebè
Gli accrediti del bonus bebè sono previsti dall’Inps tra il 18 e il 23 marzo. In ogni caso, per conoscere nel dettaglio in quale giorno avverrà il pagamento, basta andare sul fascicolo previdenziale direttamente sul sito dell’ente.

Inoltre, marzo è un mese importante anche per fare domanda. Si sono riaperti il 3 marzo i termini per presentare richiesta per il bonus bebè per tutti i bambini nati, adottati o presi in affido dall’1 gennaio al 31 dicembre 2021. Il bonus viene erogato sotto forma di assegno mensile per un anno.

Gli importi dell’assegno vengono calcolati in base al modello Isee e comunque sono divisi in tre fasce. Inoltre, c’è un incremento del 20% dell’assegno per i figli successivi al primo. Il valore è di 160 per il primo figlio e di 192 dal secondo in poi per gli Isee inferiori a 7mila euro; per quelli dai 7mila ai 40mila euro l’assegno mensile è di 120 per il primo figlio e 144 per gli altri figli. Infine, per gli Isee superiori ai 40mila euro, l’importo sarà di 80 o di 96 euro rispettivamente per il primo figlio o per quelli successivi al primo. Se non si presenta alcun Isee, l’assegno mensile verrà erogato nel suo importo minimo.

Bonus Inps marzo 2021: arrivano 100 euro in più in busta paga
A marzo sarà anche pagato il bonus Irpef che prevede fino a 100 euro in più in busta paga. Questo contributo sostituirà il famoso bonus Renzi dall’importo di 80 euro introdotto nel 2015. L’importo del bonus, anche in questo caso, viene stabilito in base al reddito annuo lordo del percettore e viene erogato direttamente dall’Inps. Vi hanno diritto anche coloro che percepiscono la Naspi, i disoccupati agricoli, i genitori che hanno fatto richiesta di congedo parentale e coloro che ricevono compensi per attività socialmente utili.

L’ammontare dell’assegno è di 100 euro (il massimo) se il reddito lordo annuo del soggetto è tra gli 8.174 e i 28mila euro. Fino a 80 euro per i redditi dai 28 ai 35mila euro. Fino a 40mila euro, invece, l’assegno scende sotto gli 80 euro e infine, non hanno diritto ad alcun bonus coloro che hanno un reddito superiore ai 40mila euro.

Bonus Inps marzo 2021: le novità per investire nel Mezzogiorno
C’è un’importante novità per tutti gli imprenditori che intendono accedere al bonus per investire nel Mezzogiorno d’Italia. A partire dal 31 marzo, infatti, dovrà essere utilizzato un nuovo modello (scaricabile qui) per usufruire del credito d’imposta per investire nel Sud Italia, nei comuni colpiti dal sisma nel Centro e nelle zone economiche speciali (ZES). Nel nuovo modello, necessario dopo la proroga del bonus fino a dicembre 2022, potranno essere indicati tutti gli investimenti che si intende realizzare nel corso dell’intero 2021.

Potranno accedere al bonus tutti coloro che sono titolari di reddito d’impresa e che intendono acquistare beni da destinare a produzione nei territori di Puglia, Basilicata, Calabria, Campania, Sicilia, Sardegna, Molise e Abruzzo, nei comuni colpiti da terremoto a partire dal 24 agosto 2016 e nelle ZES.

Una volta compilato, il modello deve essere presentato all’Agenzia delle entrate in via telematica.

Inoltre, il bonus investimenti è cumulabile con il bonus Sud che prevede sgravi fiscali per l’assunzione di personale in aziende che hanno sede fisica nelle regioni del Sud Italia. A questo bonus accedono anche le imprese con sede legale altrove, purché abbiano le sedi produttive nei territori interessati dal contributo.

Attese a marzo le conferme dei bonus introdotti nel dl Sostegno
È atteso in questi giorni il nuovo dl Sostegno sui ristori e i contributi a fondo perduto per imprese, partite Iva, lavoratori e famiglie. Il decreto dovrebbe ricevere l’ok a metà della prossima settimana e sostituirà il Ristori 5 messo in cantiere da Giuseppe Conte prima di dimettersi. Le aspettative sono tante, anche perché per poterlo finanziare è stato chiesto uno scostamento di bilancio di 32 miliardi.

Grande attesa c’è per i congedi parentali. Già da oggi la maggior parte delle regioni potrebbe finire in zona rossa a causa dell’aumento dei contagi. Questo significa automaticamente chiusura delle scuole e milioni di ragazzi in didattica a distanza. I genitori che hanno la possibilità di accedere allo smart working sono leggermente più facilitati, anche se pure loro a gran voce chiedono l’erogazione del bonus baby sitter.

Per i genitori che non hanno la possibilità di ricorrere al lavoro agile, la ministra per le Pari Opportunità Elena Bonetti ha promesso indennità fino al 50% dello stipendio con un congedo che riesca a coprire tutto il periodo in cui i figli sono in dad, purché questi ultimi abbiano meno di 16 anni. Il provvedimento coprirà anche un eventuale periodo di quarantena che il ragazzo dovrà affrontare. In attesa del bonus baby sitter accedono all’indennità anche i lavoratori in smart working con figli minori di 14 anni.

Per quanto riguarda il bonus baby sitter, anche questo dovrebbe essere prorogato. Nella versione 2020 prevedeva un assegno di 1200 euro, maggiorato a 2000 per gli operatori socio-sanitari, per tutti i genitori lavoratori di bambini al di sotto dei 12 anni. Da un’indagine è emerso che lo scorso anno i maggiori percettori del bonus sono stati gli over 60, probabilmente i nonni che si sono presi cura dei propri nipotini a casa in dad. Per capire in che modo e se verrà attivato nel 2021 bisognerà attendere ancora qualche giorno.