Interrogato l’uomo che ha gettato il fratello dal balcone

Il 40enne accusato di tentato omicidio, aveva trovato la figlia a letto con lo zio e si era scagliato contro il fratello arrivando a farlo precipitare dal balcone. I fatti risalgono allo scorso 25 maggio e l’uomo ora ha reso la sua versione dei fatti al gip.

Le accuse

Le accuse all’uomo, che si trova agli arresti nel carcere di Regina Coeli a Roma, sono di tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia ai danni della figlia. Il 40enne rientrando in casa aveva visto suo fratello dormire nel letto con la figlia, minorenne. Me erano entrambi vestiti. Solo che lui ha perso la testa ed ha picchiato il fratello fino a farlo cadere dal balcone.

Padre scopre la figlia a dormire con lo zio e lo fa volare dal balcone

La versione della giovane

La figlia 16enne ha raccontato alla polizia che è vero che la sera tra il 24 e il 25 maggio si era coricata insieme allo zio 35enne dopo una festa in paese. Ma lo zio non ha mai avuto un atteggiamento ambiguo e non ha provato assolutamente ad approcciarla sessualmente. I due si erano addormentati vestiti, “Lui aveva le scarpe e io indossavo una vestaglia fino al ginocchio” ha detto la ragazza.

Lei aveva anche cercato di spiegare al padre che non era successo niente ma lui era fuori di sé e non sentiva ragioni. Poi ha spiegato che il padre ha portato lo zio al balcone e con un calcio allo sterno lo ha fatto cadere giù. “Non ha tentato di soccorrerlo, malgrado lui urlasse dal dolore e perdesse sangue. Poi gli ha lanciato addosso un barattolo di bigattini dicendogli adesso puoi strisciare via da qui come un verme”.

La sua versione dei fatti

Il 40enne ha fornito una versione differente dei fatti accaduti il 25 maggio a Calcata, una località nel viterbese. L’uomo smentisce la versione fornita dalla figlia alla polizia che era dovuta intervenire alla stazione di Saxa Ruba proprio per una lite tra padre e figlia. L’uomo si era fatto trovare sul bus che la ragazza prende per andare a Roma e su quel bus l’aveva presa a schiaffi e poi minacciata con una lametta di tagliarle la gola.

Ha raccontato al gip che la mattina, al suo rientro a casa ha trovato il fratello a dormire in camera della figlia. Poi dice che erano semi-svestiti e che ha sentito odore di droga. L’uomo racconta che a quel punto non ci ha visto più dalla rabbia ed ha iniziato a litigare col fratello.

E’ stato un incidente

Il 40enne dice che si stavano spintonando quando il fratello è scivolato giù dal balcone, ma lui non ha mai pensato di volerlo uccidere. E aggiunge che è stato proprio egli stesso a chiamare i soccorsi. Poi sul fatto dei bigattini, spiega che è vero che glieli ha gettati addosso, ma perché li aveva lasciati in cucina in un posto non adatto e lui era arrabbiato.

Lo zio

Lui ha sempre negato di aver avuto qualsiasi tipo di rapporto sessuale con la nipote e per adesso il 35enne è con una prognosi di 39 giorni per le fratture ai calcagni. Non sarebbero emersi sospetti dal suo comportamento e anche la versione resa agli inquirenti da zio e nipote non presenterebbe contraddizioni o punti oscuri. Sarà il tribunale che farà luce sulla vicenda che al momento mostrerebbe solo un padre violento. Siamo tuttavia ormai abituati alle sorprese in questi casi, quindi bisognerà aspettare le decisioni del giudice prima di scrivere la parola fine.

Foto del carcere di Regina Coeli tratta da Metro News