Lavoro troppo noioso, dipendente risarcito con 40.000 euro

La storia arriva dalla Francia, dove un dipendente di una azienda, la Interparfum, ha fatto causa contro il suo datore di lavoro per aver sviluppato la sindrome di bore-out (ovvero il contrario di burnout), ricevendo un risarcimento di 40mila euro.

Frédéric Desnard ha vinto la battaglia legale contro la catena di profumerie perchè il suo lavoro era considerato troppo “noioso”, dovuto ad una serie di azioni di mobbing nei suoi confronti dopo che aveva perso un cliente importante.

Dopo quell’episodio infatti l’azienda lo aveva relegato ad attività monotone e inadatti al suo ruolo di manager, che a lungo andare gli avevano causato uno stato di depressione, costringendolo a licenziarsi.

I compiti che gli venivano affidati potevano essere mansioni di autista per i clienti o configurare i tablet per i colleghi, portandolo a uno stato di prostrazione e umiliazione che ha causato un danno biologico, almeno questo secondo quanto ha stabilito il Tribunale, che ha condannato l’azienda a risarcire il suo ex dipendente.