Quello pubblicato sui social da un professore di liceo, è uno sfogo piuttosto pesante che contiene una serie di giudizi contro gli studenti ai quali aveva fatto un’ora di supplenza. Il post poi era stato rimosso ma ormai era iniziato a circolare nelle chat di alunni e genitori.
Il post
Le parole piuttosto critiche ed estreme che un professore del liceo Regina Maria Adelaide di Aosta, ha affidato a Facebook, hanno destato un certo stupore e sdegno. Il Corriere della Sera, nel riportare l’accaduto attribuisce quelle frasi scritte dal professore come dirette agli alunni del Les. Il liceo Economico Sociale dove avrebbe svolto un’ora di supplenza l’ultimo giorno prima delle vacanze di Natale.
Il docente, evidentemente esasperato aveva scritto: “Darei fuoco agli studenti come a Giovanna D’Arco”. Poi nel post aveva aggiunto una serie di giudizi: “Non è cambiato nulla rispetto a 8 anni fa, quando insegnavo lì”. “Incapaci di stare seduti e stare fermi. Di alzarsi senza far rumore con la sedia”. “Incapaci di parare senza gridare”. “Di guardare un film l’ultimo giorno di scuola, perché non hanno altri mezzi per affermare la loro esistenza se non urlando”. “Incapaci di accettare la più elementare norma di comportamento, perché in famiglia non ne hanno mai ricevute”.
Finalmente il post si conclude, ma con l’ultimo concetto, il più brutto e con toni che davvero fanno pensare ad una persona sull’orlo di una crisi di nervi. “In questa scuola non ho mai sentito i termosifoni accesi e questa classe tiene aperte tutte le finestre in questa stagione per 50 minuti. Non è una classe di studenti, ma di emerite teste di cazzo. Spero che trascorrano il 2024 con una broncopolmonite fulminante”.
Rimossi i contenuti ma troppo tardi
Lo stesso professore ha poi rimosso quello sfogo pubblicato su un post in Facebook, ma troppo tardi. Quel testo era già iniziato a circolare nelle chat degli alunni e dei genitori ed è stato segnalato all’assessorato regionale all’Istruzione. La sovrintendente agli studi, Marina Fey ha inoltrato la segnalazione al dirigente scolastico, Giovanni Perduto, che ha avviato un provvedimento disciplinare. Intanto al professore è stato intimato di rimuovere il post e di pubblicarne uno contente delle scuse su quanto aveva espresso.
Foto generata da I.A