Economia e Finanza, Metti un tigre nel tuo motore

Conte e Merkel

Merkel gela l’Italia: “Soldi solo nel 2021”

Se i rappresentanti italiani sono soddisfatti di come stanno andando le trattative europee, Angela Merkel ha disegnato un quadro un po’ più cupo. I soldi previsti dal recovery fund “dovranno fluire rapidamente” verso i Paesi più colpiti dalla pandemia del coronavirus, ma questo, stando alle stime del governo tedesco, “sarà possibile al più presto all’inizio del 2021“.

Per motivi giuridici – ha puntualizzato Merkel – non è possibile versare prima il denaro a Paesi come l’Italia“. Questo anche perchè i Parlamenti nazionali dovranno ratificare le deliberazioni prese dall’Ue. Inoltre, al vertice Ue non è stato ancora deciso se gli aiuti fluiranno in forma di sovvenzioni o di crediti, ha spiegato ancora la cancelliera.

Ma nessuno ha messo in dubbio la costruzione del piano, ossia che la Commissione possa acquisire titoli dal mercato“, ha sottolineato Merkel. Si tratta anche di valutare la situazione burocratiche, per vedere “se si sia in grado di agire nel modo più rapido possibile”. Tra le priorità del piano, Merkel ha citato “quelle del futuro, ossia la digitalizzazione e della difesa del clima

Europa, dunque,  altro buco nello stagno? 

Lo è nel 100% dei casi e quindi si apre un nuovo baratro, l’ennesimo, nella speranza di cambiare qualcosa che per ora non cambia, la Ue sta all’Italia come la mamma di tutte le sciagure per non dare alcun vantaggio ai figli, cioè agli  stati che ovviamente concorrono al bilancio europeo, soprattutto quelli che sanno prendere e non dare.

Ma non è il caso dell’Italia, contributore netto in UE dal 1957

I soldi sono il lubrificante dell’economia, niente lubrificante motore economiche che grippa e si spacca ovvero, niente passo in avanti per risolvere la crisi senza morti e feriti,  già in milioni in Italia che annaspano da oltre 120 giorni nella più grave crisi economia degli ultimi 82 anni e ovviamente, niente a fondo perduto per far scialacquare ricchezze ai soliti italiani.

Per ora quindi solo crediti (debiti per chi li riceve) e allora?  

far capire che si può osare
Locandina di una pubblicità degli anni ’70

E allora mettiamo il tigre nel motore economico italiano, cioè soldi,  il  lubrificante quello che non costa assolutamente niente e nulla a nessuno.

Del poco debito pubblico e  del tantissimo lubrificante, perchè la UE, i fondi perduti ( i regali ) non ne vuole dare, tanto meno in forma mutualistica, cioè debito condiviso,  nel  più famoso aforisma nostrano < campa cavallo, che l’erba cresce, se ti riesce >.

E allora?

Ma allora cosa aspettiamo a creare il fondo perduto interno italiano? La risposta è unicamente moneta di Stato a corso forzoso senza alcun cambio con l’Euro, niente emissione di titoli per ‘vestirli’, puro e semplice lubrificante e basta, per uso interno a valenza fiscale completa, da scambiare nei rapporti fra cittadino e Stato e nello scambio di beni e servizi interni, per dare una violentissima scossa all’economia italiana che non può attendere i poltronismi melensi e senza senso della Merkel o della Lagarde e, tanto meno, della pupetta, tal Ursula Von Der Leyen che ha dichiarato:

“Restano divergenze”

Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea ha spiegato che i leader dei 27 Paesi membri restano divisi sul piano proposto dalla stessa Commissione per fronteggiare la crisi economica legata al Coronavirus.

Le discussioni hanno mostrato differenze di opinione su varie questioni – ha detto von der Leyen – in particolare sull’equilibrio tra sovvenzioni e prestiti“, ma anche sulla distribuzione delle risorse, le nuove risorse proprie del bilancio Ue e i rebates. Tuttavia, ha aggiunto la tedesca, “sono sicura che possiamo raggiungere un consenso, a condizione che non perdere di vista il quadro generale“.

Si conclude che, le divergenze  la coniugazione dei verbi al futuro o al gerundio non riempiono i piatti, e il governo italiano una volta per tutte  se ne faccia una ragione definitiva e inizi urgentemente a stampare moneta di stato.

Lubrificante a zero costi, il tigre vero, quello che serve all’Italia, ma subito.


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