PIGLIO: Per il vino un’annata da ricordare

di Giorgio Alessandro Pacetti

“Un’annata paragonabile a quella precedente dicono gli esperti; e non c’è dubbio che gli intenditori collocheranno le bottiglie di vino di questa annata tra i “pezzi di pregio” della loro enoteca”. L’andamento stagionale asciutto e le continue giornate di sole associate al gran caldo afoso dei mesi di Luglio e di Agosto,  hanno favorito già la maturazione delle uve bianche  e il prodotto -a detta degli esperti- risulterà perfettamente sano e con elevata gradazione zuccherina in quanto sono stati trascurabili gli attacchi di oìdio e di peronospera. I riti “Bacchici” inizieranno con le uve bianche, le prime che in questo mese di Settembre stanno maturando, dalle quali nascerà la “Passerina del Frusinate” o “Frusinello”, per proseguire poi nel mese di Ottobre con le uve nere da dove viene fuori il delizioso e quanto robusto “Cesanese del Piglio”.  Che il vino è vita ormai lo sanno tutti.

C’è una buona notizia anche per gli obesi, riportata dal quotidiano romano (Il Messaggero del Lunedì 19 Agosto 2019 pagina salute), supportata da scienziati della Washington State University e di Harvard, che hanno scoperto che “un bicchiere di vino rosso notturno (o due) può effettivamente aiutare la perdita di peso, dato che equivale a un’ora in palestra risultato questo ottenuto dall’Università di Alberta in Canada. La ricerca condotta da Jason Dyck dell’Unio ha scoperto che il resveratrolo, un composto trovato nel vino rosso, produce per la salute gli stessi benefici che si ottengono con l’esercizio fisico perché tale sostanza impedisce alle cellule di grasso di guadagnare più densità. Secondo gli studi, quindi, bevendo almeno due bicchieri di vino rosso la sera può aiutare a prevenire un aumento di peso del 70%”.

Una clamorosa statistica ha dimostrato che a minor consumo di vino corrisponde una maggiore quantità di infarti. “Gli astemi moriranno d’infarto in numero due volte maggiore dei moderati bevitori” dice Leroy Creasy, professore di Fitologia presso la Cornell University di New York. Infatti un buon bicchiere di vino abbassa il tasso di colesterolo nel sangue e mette al riparo dai disturbi cardiaci. Infatti negli Stati Uniti dove si è avuto un aumento del consumo del vino pari al 52% si è avuta una discesa delle mortalità per infarto del 22 per cento. Per cui mai come questa volta sembra opportuno rifarsi alla saggezza degli antichi citando un detto famoso “prosit”..!

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