Roma IV Municipio spesi 90.000 euro per illuminare la sede e ora è tutto spento

IV municipio di Roma soldi spesi per illuminazione adesso saltata

Per l’amministrazione Umberti, arriva un’altra critica, e stavolta pare ci sia poco da giustificare. Il solerte Stefano Rosati, capogruppo del M5s in Municipio della Capitale, con una nota segnala l’ennesimo disagio che si sta vivendo. In questo caso si tratta di denaro speso male (salvo diversa spiegazione da chi ha gestito la cosa).

Un progetto ambizioso

Nella nota del capogruppo M5S si legge: “Il Presidente del Municipio Roma IV, Umberti, ha inserito nel Piano investimenti 2022 la realizzazione di un impianto di illuminazione della sede municipale di via Tiburtina, per un importo considerevole: 90.000 euro. Il progetto prevedeva l’installazione di luci e di un sistema di proiezione sulla facciata dell’immobile, il quale è adiacente al GRA, quindi lontanissimo dal centro geografico del Municipio”.

Nel testo viene spiegato che nel mese di dicembre 2022 il progetto esecutivo è stato approvato. I primi giorni di gennaio 2023 poi “in tutta fretta” il sistema è entrato in funzione. Rosati scrive: “Grande è stata l’enfasi del Presidente Umberti, che ha dichiarato di voler dare dignità alla casa dei cittadini, sulla falsariga di quanto starebbe avvenendo in Campidoglio, e migliorare la quotidianità di chi ci lavora”.

Il flop

Peccato che il minisindaco – spiega ancora Rosati – ci abbia ormai abituato a queste sue esternazioni roboanti, ma di poca sostanza. Infatti pochi giorni fa, dopo nemmeno dieci mesi dalla messa in funzione dell’impianto, il proiettore ha smesso di funzionare ed è stato disinstallato”. E il consigliere trae la conclusione che questo probabilmente sia imputabile ad “un grave errore nel progetto tecnico”.

E adesso?

Difficilmente il Municipio potrà investire ulteriori risorse in un nuovo progetto – spiega la nota – così le luci e i colori sono svaniti in men che non si dica. Allo stesso modo sono svaniti i 90.000 euro di soldi pubblici investiti”.

Rosati, che non fa certo sconti sulla gestione della cosa pubblica, sottolinea che “il miglioramento della quotidianità dei lavoratori rimane utopia. Considerando soprattutto il fatto che gli uffici municipali subiscono infiltrazioni ovunque e il personale è costretto a lavorare con la muffa alle pareti. Con buona pace della tanto celebrata casa dei cittadini”.

Foto: cuttingtools.it