Roma Mun. V – Casale Rosso a Tor Sapienza, zona residenziale ideale? Si, se ci fosse l’impegno delle Istituzioni

Periferie, degrado e riqualificazione

Casale Rosso è una zona residenziale frutto di un piano di zona noto come B34 nel Municipio Roma V di Roma Capitale, situato nella Zona VIII Tor Sapienza, nella parte orientale della città, tra il Grande Raccordo Anulare, via Prenestina e viale Palmiro Togliatti. Questo piano di zona prende il nome dalla presenza di un casale di colore rosso situato su una collinetta. In passato, questa area era utilizzata come discarica, che in concomitanza con la costruzione di 10 palazzine nel B34 fu bonificata tra il 2000 e il 2001. Le prime palazzine costruite furono collocate sul lato sinistro del nuovo viale creato dallo sviluppo del piano di zona, dedicato al pittore Franco Angeli. Successivamente prese forma anche il piano di zona B46 che si trova invece sul lato destro dello stesso viale, denominato Casale Rosso 2. Anche quest’area è stata soggetta ad importanti scavi archeologici che nel 2002 costrinsero ad apportare delle modifiche al progetto originale per adeguarlo a queste scoperte.

Casale Rosso, è una zona residenziale per niente male, che purtroppo subisce varie problematiche, che sebbene in parte si siano attenuate negli anni siamo lontani dalla completa risoluzione. Ad esempio quello della manutenzione delle strade e dei parchi, la pulizia delle strade, e la sicurezza, dato che nelle zone limitrofe è ancora presente il fenomeno dello spaccio e della prostituzione, e questo in alcuni momenti rende difficile la convivenza tra i residenti e gli “erogatori” e chi ne usufruisce di queste cose.

Per quanto riguarda il servizio della raccolta dei rifiuti nei periodi estivi ha subito notevoli problemi che si sono riversati sulle strade del piccolo quartiere al punto che alcuni cittadini hanno lamentato la presenza di topi e ratti, che attirati dai rifiuti, sono finiti per essere presenti e scorrazzare anche nei condomini di Viale Franco Angeli ed addirittura riuscendo ad accedere in alcuni appartamenti, persino nei piani più alti. Ma i residenti stanchi di tutto questo, stanno di nuovo organizzando iniziative e scrivendo ai vari enti, e preparando incontri nel territorio volti ad attirare l’interesse e l’impegno delle Istituzioni, portando alla loro attenzione la situazione di degrado e abbandono che sta gravemente compromettendo la qualità della vita di questi condomini. Tra i cittadini esasperati c’è chi cita e si appella giustamente all’articolo 32 della Costituzione della Repubblica Italiana: “la salute è un fondamentale diritto dell’individuo e un interesse della collettività” .

I giardini, la cui manutenzione è di competenza del Comune di Roma, versano ciclicamente in uno stato di incuria generale, e da diverso tempo questa negligenza, insieme alle problematiche sulla raccolta dei rifiuti ha portato all’aumento esponenziale della presenza di roditori di notevoli dimensioni, in particolare nel giardino condominiale, che confina con gli spazi verdi circostanti.

I cittadini hanno dovuto gestire autonomamente l’attivazione delle procedure di derattizzazione sulle parti private, ma sulla parte pubblica del Comune, che poi è dove nasce il problema, tale e quale rimane, permanendo quindi il potenziale pericolo di essere invasi nuovamente. Inoltre, la domenica è presente nella adiacente Piazza Pino Pascali, il mercato di Porta Portese Est, e dopo ogni edizione del mercato, nonostante le lamentele dei residenti e dell’organizzazione del mercato ad attuare maggiori controlli da parte delle istituzioni verso gli abusivi, questi ugualmente si accampano nelle varie aree vicine, lasciando spesso resti di imballaggi e merce abusiva invenduta insieme ad altri rifiuti che nessuno provvede a raccogliere e smaltire, danneggiando notevolmente sia i residenti, che chi lavora regolarmente che rischia di essere confuso con questa illegalità e inciviltà.

Le situazioni descritte sono divenute insostenibili per gli abitanti dell’intero quartiere, e questo quadro è reso ancora più complicato dalla mancanza di sicurezza, così che i genitori temono soprattutto in alcuni orari gli spostamenti delle proprie figlie e figli di casa. Inoltre permangono alcune lamentele di alcuni cittadini relativamente ai rumori che arrivano dalla vicinissima autorimessa ATAC situata in via Prenestina, soprattutto di notte ed in special modo in estate quando si dorme con le finestre aperte.